Mercati – Europa prosegue fiacca, a Milano bene Tim

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee mentre i futures di Wall Street scambiano in lieve rialzo, in un clima che si mantiene volatile in attesa delle riunioni di Federal Reserve e Bce in programma questa settimana.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 24.330 punti. In lieve ribasso, invece, l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Gli operatori attendono ulteriori indicazioni su quanto a lungo e quanto rapidamente le banche centrali continueranno ad aumentare i tassi di interesse, in un contesto in cui sono tornate in superficie le preoccupazioni per il rischio recessione.

Maggiori indizi sulla traiettoria della politica monetaria americana potrebbero arrivare domani dal report sui prezzi al consumo Usa a novembre, che secondo le attese dovrebbero mostrare un’ulteriore decelerazione dell’inflazione pur rimanendo su livelli elevati.

Mercoledì, invece, gli analisti prevedono che la Fed alzi i tassi di interesse di 50 punti base dopo quattro strette consecutive da 75 punti base. Un ritocco da mezzo punto percentuale è previsto anche dall’appuntamento della Bce di giovedì.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in lieve rialzo a 1,056 e il dollaro/yen a 136,7. La sterlina sale a 1,229 sul dollaro, in attesa del meeting della Bank of England di giovedì.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 75,7 dollari e il Wti (-0,5%) a 70,7 dollari, con i persistenti timori di recessione che stanno spingendo i prezzi verso il secondo calo trimestrale consecutivo da metà 2019.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund viaggia in area 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,79%.

Tornando a Piazza Affari, bene Telecom Italia (+2,2%), che benefica dell’ipotesi che il fondo Usa, KKr, sia interessato alla rete, insieme a un’azienda statale. In rialzo anche Unicredit (+1,8%), Recordati (+1,7%), Stellantis (+1%) e Nexi (+1%), mentre arretrano Amplifon (-1,4%), Hera (-1,4%), Tenaris (-1,3%) e Pirelli (-1,2%).