I futures sull’azionario europeo si muovono in moderato rialzo preannunciando una partenza positiva nel Vecchio Continente.
Chiusura poco mossa ieri a Wall Street, dopo una serie di quattro sedute negative consecutive, con Dow Jones +0,3%, S&P 500 +0,1% e Nasdaq sulla parità.
Tra i mercati asiatici Hong Kong resiste a +0,2% mentre Tokyo e Shanghai cedono rispettivamente lo 0,7 e lo 0,2%.
Gli investitori restano intenti a formulare previsioni sulle prossime mosse delle banche centrali alla luce anche dei segnali provenienti dall’agenda macroeconomica.
Resta ancora sotto i riflettori la Banca del Giappone all’indomani della decisione di consentire al rendimento obbligazionario a 10 anni di oscillare di 50 punti base su entrambe direzioni del suo target dello 0%, un range più ampio del precedente di 25 punti base.
Molti economisti si aspettano ora che l’istituto nipponico aumenterà i tassi di interesse il prossimo anno, dopo un decennio di stimoli straordinari, coerentemente con le mosse di Fed, BCE e altre banche centrali.
Nel frattempo, nuovi dati indicano un raffreddamento del mercato immobiliare statunitense in un anno caratterizzato da tassi di interesse in rapido aumento che hanno pesato su azioni e obbligazioni.
Sul fronte macro, l’indice GFK della fiducia consumatori della Germania di gennaio si è attestato a -37,8 punti, comunque meglio del consensus (-38 punti) e della lettura precedente (-40,1 punti rivisto da -40,2 punti).