Mercati – Europa riprende il rally di inizio 2023, Milano a +0,8%

Prosegue in frazionale rialzo la seduta delle borse europee che riprendono prontamente il rally di inizio 2023 dopo le perdite di ieri, mentre i futures di Wall Street faticano a trovare una direzione tra i persistenti timori di recessione.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,8% in area 25.790 punti. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

I dati economici diffusi questa settimana sembrano indicare una crescente possibilità di una recessione negli Stati Uniti e un rallentamento dell’economia globale, senza però scoraggiare le banche centrali nel proseguire il loro percorso di strette monetarie.

Con il 10% delle società dello S&P 500 che hanno riportato i risultati trimestrali, il trend iniziale sembra suggerire un rapido deterioramento dei profitti, alimentando le preoccupazioni che il costo del denaro più elevato stia già impattando sulle performance aziendali.

Ieri, la vicepresidente della Federal Reserve Lael Brainard, considerata una ‘colomba’ ha ribadito la politica monetaria dovrà rimanere restrittiva per un po’ di tempo per raffreddare ulteriormente l’inflazione verso il target del 2%.

Parole che hanno fatto seguito a quelle di mercoledì di James Bullard (Fed di St. Louis), secondo cui i tassi di interesse devono aumentare al più presto al 5% dall’attuale range del 4,25%-4,5%, prevendendo poi che debbano salire fino al 5,25%-5,5% nel corso dell’anno.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene a 1,084 e il dollaro/yen risale a 129,6. Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,2%) a 86,4 dollari e il Wti (+0,3%) a 80,8 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa cinque punti base in area 175, con il rendimento del decennale italiano al 3,89%.

Tornando a Piazza Affari, in luce Saipem (+5,9%) dopo essersi aggiudicata due nuovi contratti offshore del valore complessivo di 900 milioni di dollari, con gli acquisti che premiano in particolare anche Generali (+2,5%) e Prysmian (+2,3%). In rosso Amplifon (-3,4%) e Pirelli (-1,6%).