Mercati – Europa fiacca a metà seduta, a Milano bene Intesa SP

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee dopo la battuta d’arresto che la scorsa settimana ha interrotto il rally di inizio 2023, mentre i futures di Wall Street oscillano intorno alla parità preannunciando una partenza piatta oltreoceano.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 25.670 punti, complice anche lo stacco della cedola di Enel e Snam. Poco sopra la parità l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).

I mercati valutano gli ultimi commenti provenienti dalla Federal Reserve, che hanno rafforzato le aspettative di un rallentamento nel ritmo delle strette monetarie al contrario dei messaggi hawkish emersi dalla Bce.

In particolare, il governatore della Fed Christopher Waller ha dichiarato che la politica monetaria è abbastanza vicina ad essere “sufficientemente restrittiva”, sostenendo un rialzo dei tassi di interesse ridotto a 25 punti base.

In Europa, invece, il membro del consiglio direttivo della Bce, Klaas Knot, ha affermato che Francoforte aumenterà i tassi di interesse di 50 punti base sia a febbraio che a marzo e continuerà ad alzare il costo del denaro anche nei mesi successivi.

Il focus è rivolto, inoltre, sulle indicazioni che arriveranno dalla stagione delle trimestrali che entrerà nel vivo con i bilanci dei colossi tecnologici a partire domani da Microsoft, dopo l’anticipo di Netflix della scorsa settimana.

Intanto sul Forex le aspettative di una Fed meno aggressiva sui tassi rispetto alla Bce nei prossimi mesi hanno spinto il cambio euro/dollaro in area 1,09, mentre il dollaro/yen viaggia poco sotto quota 130.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 88,2 dollari e il Wti (+0,5%) a 82 dollari, con gli operatori sempre intenti a valutare l’ottimismo per l’outlook della domanda cinese con la fine delle restrizioni Covid e i rischi per l’output della Russia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,99%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Intesa Sanpaolo (+2,2%), dopo le rassicurazioni sull’esecuzione del buyback residuo da 1,7 miliardi nonostante la riduzione degli asset rischiosi chiesta dalla Bce.

In rialzo anche A2A (+1,9%), Leonardo (+1,6%), Italgas (+1,4%) ed Hera (+1,1%), mentre arretrano Iveco (-2,1%) e Tenaris (-1,3%). In calo Enel (-3,7%) e Snam (-3,2%) per effetto dello stacco dell’acconto sul dividendo.