Mercati – Gli eurolistini avanzano nel pomeriggio con Piazza Affari in testa (+1%)

Le Borse europee avanzano nel pomeriggio con l’andamento in rialzo di Wall Street e dopo la diffusione di una serie di dati macroeconomici statunitensi.

Milano si posiziona in testa con il Ftse Mib che guadagna l’1% in area 26.132 punti. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) mentre si muovono più cauti il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%). Oltreoceano il Nasdaq sale dello 0,9%, lo S&P 500 dello 0,3% mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.

La prima lettura preliminare del Pil annualizzato statunitense del quarto trimestre 2022 ha mostrato un incremento del 2,9% su base trimestrale, superiore alle stime degli analisti (+2,6%) ma inferiore alla lettura finale del 3Q (+3,2%).

Nella settimana che si è conclusa il 21 gennaio le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono risultate pari a 186mila unità, un dato inferiore alle 205mila unità del consensus e alle 192mila unità della settimana precedente (riviste da 190mila unità).

Dati che, nel complesso, sostengono il sentiment, attenuando, da un lato, i timori di recessione, e dall’altro lato rafforzando le aspettative che la Federal Reserve potrebbe moderare il ritmo della stretta monetaria alla luce di alcuni segnali di rallentamento.

Sempre sul fronte macro, stamane, è emerso che a gennaio, in Italia l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori si è attestato a 100,9 punti, inferiore alle previsioni degli analisti e al dato di dicembre (entrambi a 102,5 punti).

Il focus degli operatori resta concentrato inoltre sulle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, con le ultime sorprese in positivo che stanno contribuendo a sostenere il fiducia dei mercati dopo le recenti delusioni.

I risultati record di Tesla hanno fornito un parziale sollievo agli operatori, dopo che il warning di Microsoft sull’atteso rallentamento delle vendite aveva alimentato i timori sull’impatto di una frenata dell’economia anche sui colossi tecnologici.

Il tutto in vista della riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana, da cui gli investitori si attendono un rallentamento nel ritmo dei rialzi dei tassi di interesse a 25 punti base.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro ridiscende a 1,088 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 130,3. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,2%) a 87,2 dollari e il Wti (+1,3%) a 81,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa tre punti base in area 181, con il rendimento del decennale italiano al 3,99%. Stamane il Tesoro ha collocato Btp settennali, decennali e decennali indicizzati all’inflazione per l’intera offerta di 5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, prosegue la corsa di Stm (+6,2%), dopo aver pubblicato questa mattina prima dell’apertura dei mercati i risultati trimestrali e le indicazioni per i primi mesi del 2023 e per l’intero anno.

In rialzo anche Finecobank (+2,5%), Unicredit (+2,3%) e Banco BPM (+2,2%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Campari (-2,7%).