Mercati Usa – Rally di Meta Platforms dopo i conti spinge il Nasdaq in avvio

Partenza positiva a Wall Street, all’indomani della riunione della Federal Reserve e in attesa dei risultati delle big tech. Dopo pochi minuti di scambi il Nasdaq guadagna il 2%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones cede lo 0,1%.

A sostenere il settore tecnologico contribuisce il balzo di Meta Platforms, che in avvio vola di oltre il 19% dopo la diffusione dei conti e l’annuncio di un buyback da 40 miliardi di dollari. In serata usciranno, invece, le trimestrali di Apple, Amazon e Alphabet.

Come da attese, l’istituto di Washington ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, suggerendo come l’aggressivo ciclo di strette monetarie stia cominciando ad avere gli effetti desiderati nel ridurre la crescita dei prezzi.

Il chairman Jerome Powell ha sottolineato come il processo di disinflazione sia cominciato, alimentando le aspettative su una fine imminente della campagna di rialzi dei tassi pur avvisando sulla necessità di qualche ulteriore ritocco.

Sempre in tema banche centrali, oggi è stato il turno della Bce e della Bank of England, che hanno entrambe aumentato il costo del denaro di mezzo punto percentuale in linea alle previsioni.

In particolare, l’Eurotower ha annunciato un altro intervento di pari entità nell’appuntamento di marzo, per poi valutare la successiva evoluzione della sua politica monetaria riflettendo l’andamento dei dati macroeconomici.

Sul fronte macro, infine, le richieste settimanali di sussidi disoccupazione si sono attestate a 183 mila unità, al di sotto delle 196 mila stimate dagli economisti e in lieve diminuzione rispetto alle 186 mila della rilevazione precedente.

Intanto sul Forex il biglietto verde si mantiene in prossimità dei minimi da aprile nei confronti delle altre valute, in attesa del Job Report Usa di gennaio in uscita domani. Il cambio euro/dollaro arretra a 1,095, il dollaro/yen a 128,2 e lo sterlina/dollaro a 1,231.

Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 82,6 dollari e il Wti (-0,1%) a 76,2 dollari, dopo il crollo di ieri e mentre incombono le sanzioni sui prodotti petroliferi russi.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano cede circa sei punti base al 3,36% e quello del biennale circa cinque punti base al 4,06%.