Mercati – Eurolistini senza una direzione precisa, resiste Piazza Affari (+0,5%)

Pomeriggio perlopiù incerto per le Borse europee in scia all’andamento debole di Wall Street e in attesa soprattutto del discorso del presidente della Fed Jerome Powell in programma stasera.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 27.153 punti, cauto come il Ftse 100 di Londra (+0,3%). L’Ibex 35 di Madrid oscilla sulla parità mentre Cac40 di Parigi e Dax di Francoforte cedono lo 0,2%. Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P500 lo 0,2% e il Nasdaq lo 0,1%.

Le parole che verranno pronunciate dal numero uno dell’istituto americano potrebbero fornire nuovi indizi sul percorso di politica monetaria dei prossimi mesi.

Intanto, Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha dichiarato che il forte dato sull’occupazione di gennaio ha aumentato la possibilità che l’istituto di Washington debba aumentare i tassi di interesse fino a un picco più alto di quanto il board si aspettasse in precedenza.

Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche dopo il recente abbattimento di un presunto pallone spia cinese da parte degli Stati Uniti mentre Pechino ha ammesso la proprietà di un secondo pallone avvistato alla deriva su diversi paesi dell’America Latina.

Dall’agenda macro odierna si rileva che negli Stati Uniti, a dicembre la bilancia commerciale ha registrato un deficit di 67,4 miliardi di dollari, inferiore alle attese (68,5 miliardi di dollari), dopo un disavanzo a novembre di 61 miliardi (dato rivisto da 61,5 miliardi).

Stamane, nel Vecchio continente, è emerso che a dicembre la produzione industriale tedesca è calata del 3,1% su base mensile (consensus -0,8%), dopo il +0,4% di novembre (rivisto da +0,2%). Su base annua, la contrazione è stata del 3,9% contro il -1,6% stimato, dopo una diminuzione dello 0,5% (rivisto da -0,4%) di novembre.

Sul forex l’euro/dollaro ridiscende in area 1,069 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 132.

Tra le materie prime il greggio si muove in rialzo con il Brent (+0,9%) a 81,7 dollari e il Wti (+1,2%) a 75 dollari, dopo che l’Arabia Saudita ha inaspettatamente aumento i prezzi in Asia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è stabile in area 185, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.

Tornando a Piazza Affari, corre Saipem (+5,3%), ben intonata Banco Bpm (+2,3%) e Fineco (+2,1%), dopo l’approvazione risultati relativi all’esercizio 2022, mentre arretrano in particolare Amplifon (-3,7%), Pirelli (-2%) e Interpump (-1,8%).