Wall Street rialza con decisione la testa, cancellando due giornate consecutive di calo, in scia alle parole del presidente della Federal Reserve. Powell, pur mantenendo infatti un tono restrittivo sulle prossime mosse di politica monetaria, convince i mercati che l’economia non andrà in recessione e alimenta la prosecuzione del rialzo che si è innescato da inizio anno.
Il Nasdaq ha guadagnato l’1,9%. Il bilancio della seduta premia anche lo S&P500 (+1,3%), mentre sia il Dow Jones che il Russell 2000 avanzano entrambi dello 0,8%.
Tra i titoli guida ad elevata capitalizzazione, Microsoft e Google guadagnano oltre quattro punti percentuali, mentre Amazon riduce la perdita iniziale a pochi decimi di punto.
VIX in calo di quattro punti percentuali a 18,65 punti.
Mercato obbligazionario con rendimenti ancora in salita sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse per la quarta seduta consecutiva. Il Tbond guadagna altri cinque punti base chiudendo al 3,67%.
Tra le materie prime forte rimbalzo del petrolio il quale si apprezza di quasi il quattro per cento e risale al di sopra dei 77 dollari al barile.
Seduta ancora grigia invece per i due principali metalli preziosi – oro e argento – che terminano poco mossi, non riuscendo a recuperare le perdite della scorsa ottava.
Sul mercato valutario il dollaro cede nel finale il recupero inziale fino a 1,067 e termia invariato nei confronti della moneta unica a 1,074.