Partenza in rialzo a Wall Street, in seguito agli ultimi dati sull’occupazione statunitense e rimbalzando dopo le perdite di mercoledì. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,7%.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 196 mila unità, al di sopra delle 190 mila previste dal consensus e delle 183 mila della rilevazione precedente.
Il tutto dopo gli ultimi commenti provenienti dai funzionari della Federal Reserve, che hanno minato l’ottimismo dei mercati per un allentamento dell’aggressivo ciclo di strette monetarie.
In particolare, diversi esponenti dell’istituto di Washington hanno ribadito come la lotta all’inflazione non sia ancora terminata, sottolineando la necessità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro risalito a 1,078 e il dollaro/yen in discesa in area 130,5.
Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio dopo i rialzi delle ultime tre sedute, con il Brent (-1,3%) a 84 dollari e il Wti (-1,4%) a 77,4 dollari all’indomani dell’incremento delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa un punto base al 3,58% e quello del biennale risale di circa un punto base al 4,43%.
Tornando a Wall Street, in avvio Disney guadagna oltre il 4%, dopo aver presentato ieri risultati trimestrali migliori delle attese e aver annunciato il taglio di oltre 7.000 posti di lavoro nell’ambito di un piano di riduzione dei costi da 5,5 miliardi di dollari.