Mercati – Europa positiva in attesa dell’inflazione Usa, a Milano corre ancora Iveco

Chiusura positiva per le borse europee, mentre prosegue in rialzo la seduta di Wall Street nella prima seduta di una settimana in cui l’attenzione sarà rivolta soprattutto i dati sull’inflazione Usa a gennaio.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,6% a 27.438 punti. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+1%), il Ftse 100 di Londra (+0,8%) e il Dax di Francoforte (+0,6%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,8%, recuperando terreno dopo le perdite della scorsa settimana.

I mercati attendono il report sui prezzi al consumo Usa in programma domani per avere maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria, dopo gli ultimi commenti hawkish di diversi membri della Federal Reserve.

La scorsa settimana, infatti, il sentiment degli operatori era stato appesantito dalle dichiarazioni dei membri dell’istituto di Washington, che hanno ribadito la necessità di ulteriori strette sul costo del denaro.

In Europa, invece, la Commissione europea ha rivisto le stime sul Pil della zona euro, prevedendo per quest’anno una crescita dello 0,9%, dallo 0,3% indicato a novembre, e confermando il +1,5% per il 2024.

Per quanto riguarda il tasso di inflazione, Bruxelles stima un incremento del 5,6% quest’anno e del 2,5% l’anno prossimo nell’area euro, in calo rispetto a novembre quando stimava +6,1% e +2,6%.

Sullo sfondo, gli operatori monitorano gli sviluppi geopolitici dopo che il Pentagono ha abbattuto un oggetto non identificato rintracciato in Michigan, il quarto negli ultimi giorni tra Stati Uniti e Canada.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,07 e il dollaro/yen balza 132,8, con la moneta nipponica che cancella gli iniziali guadagni di venerdì seguiti alla notizia che Kazuo Ueda sarà il nuovo governatore della Bank of Japan.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 86 dollari e il Wti (-0,4%) a 79,4 dollari, con il taglio alla produzione annunciato dalla Russia controbilanciato dai timori per il rallentamento dell’economia globale.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende di circa quattro punti base a 180, con il rendimento del decennale italiano 4,18%.

Tornando a Piazza Affari, ancora in luce Iveco (+6,4%), dopo il rally di venerdì in scia ai risultati 2022, con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Amplifon (+3,9%), Interpump (+2,7%), Finecobank (+2,3%) e Campari (+2,2%). In calo, invece, Saipem (-5,8%), Nexi (-3,3%) ed Hera (-1,2%).