Mercati – Eurolistini ampliano i guadagni con Piazza Affari a +0,7%

Le Borse europee proseguono la seduta in territorio positivo, dopo la partenza in ribasso a Wall Street, con il focus rivolto in particolare al dato chiave sull’inflazione statunitense a gennaio.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,7% in area 27.635 punti. Bene anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%). Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,3% mente il Dow Jones viaggia poco sotto la parità.

Lo scorso mese i prezzi al consumo negli Usa hanno mostrato un’accelerazione su base mensile in linea alle attese al +0,5% (+0,1% a dicembre) e un rallentamento su base annua inferiore alle previsioni al +6,4% (+6,2% il consensus, +6,5% a dicembre).

Il dato core, invece, ha mostrato un +0,4% su base mensile, in linea alle attese e alla rilevazione di dicembre, e un +5,6% su base annua, rispetto al +5,5% previsto dagli analisti e al +5,7% di dicembre.

Numeri che evidenziano come l’inflazione rimanga su livelli elevati, lasciando aperta la porta per ulteriori rialzi dei tassi di interesse come anticipato da diversi membri della Federal Reserve la scorsa settimana.

Sempre sul fronte macro, in mattinata è stata diffusa la seconda stima del Pil dell’Eurozona del quarto trimestre 2022, che ha evidenziato una crescita dello 0,1% su base trimestrale e dell’1,9% su base annua, confermando le attese e il dato della prima lettura.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,075 e il dollaro/yen risale a 132,7, invertendo la rotta dopo i guadagni seguiti alla nomina di Kazuo Ueda alla guida della Bank of Japan. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,6%) a 85,2 dollari e il Wti (-1,9%) a 78,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa cinque punti base in area 177, con il rendimento del decennale italiano stabile al 4,18%. Nell’asta odierna, il Tesoro ha emesso Btp a 3, 7 e 15 anni per complessivi  8,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Saipem (+2,5%), dopo il tonfo di ieri, seguita da Tenaris (+1,9%), Unicredit (+1,7%) e Pirelli (+1,6%) in scia alla pubblicazione dei risultati 2022 della rivale Michelin. Realizzi invece su Iveco (-2,4%) dopo il rally seguito alla diffusione dei conti.