Mercati – Europa fiacca a metà seduta in attesa di Lagarde, deboli i futures di Wall Street

Prosegue fiacca la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano in ribasso con l’attenzione degli operatori che resta concentrata sulle prossime mosse delle banche centrali alla luce degli ultimi dati sull’inflazione.

A Milano il Ftse Mib oscilla sulla parità (+0,02%) in area 27.500 punti. Poco mossi anche il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%), mentre avanza il Cac 40 di Parigi (+1%).

I mercati sono ancora intenti a valutare il report sui prezzi al consumo Usa pubblicato ieri, che ha evidenziato un rallentamento inferiore alle previsioni lasciando aperta la porta a diversi scenari.

Secondo gli analisti, un significativo raffreddamento dell’inflazione avrebbe convito la Federal Reserve ad assumere un atteggiamento meno aggressivo sui tassi di interesse, dopo gli ultimi commenti sulla necessità di ulteriori strette.

Anche nel Regno Unito l’inflazione rimane su livelli elevati e ben al di sopra del target della Bank of England, pur evidenziando una frenata superiore alle attese e segnando un calo per il terzo mese consecutivo.

Sempre in tema banche centrali, maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria in Europa potrebbero arrivare oggi dall’intervento del presidente della Bce Christine Lagarde, attesa questo pomeriggio all’Europarlamento.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in lieve ribasso a 1,072 e il dollaro/yen risalito a 133,2. In discesa la sterlina a 1,208 sul dollaro.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio sono in calo per il secondo giorno consecutivo, con il Brent (-0,9%) a 84,8 dollari e il Wti (-1,1%) a 78,2 dollari dopo l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa due punti base in area 180, con il rendimento del decennale italiano al 4,22%.

Tornando a Piazza Affari, bene Tim (+1,9%), in attesa di sviluppi sul dossier rete e dopo risultati del quarto trimestre e piano 2023-25. In rialzo anche Amplifon (+2,5%), Moncler (+2%) e Pirelli (+1%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Azimut (-2,2%) dopo che Timone ha concluso con successo la vendita dello 0,9% del capitale con bookbuilding accelerato a 22,35 euro per azione.