Mercati – Timori aumento tassi tornano a spaventare le borse, Milano chiude a -0,4%

Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue in rosso la seduta di Wall Street tra i rinnovati timori che le banche centrali alzeranno i tassi di interesse più di quanto anticipato in precedenza.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,4% in a 27.751 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Ftse100 di Londra (-0,1%), mentre ha terminato invariato l’Ibex 35 di Madrid.

Oltreoceano, il Nasdaq perde l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,2%.

La resilienza dell’economia Usa e un’inflazione ancora su livelli elevati, insieme agli ultimi commenti provenienti dai membri della Fed, hanno alimentato i timori sul proseguimento dell’aggressiva campagna di strette monetarie.

I mercati hanno ormai scontato un incremento dei tassi da 25 punti base in entrambi i due prossimi meeting del Fomc, anche se non sembrano da escludere totalmente interventi da mezzo punto percentuale.

Gli operatori hanno quindi alzato le aspettative su quanto lontano si spingerà la banca centrale Usa con i rialzi dei tassi, prevedendo un picco al 5,3% a luglio rispetto al 4,9% anticipato solo due settimane fa.

In Europa, invece, il membro del Comitato esecutivo della Bce Isabel Schnabel ha dichiarato che gli investitori rischiano di sottostimare il persistere dell’inflazione e le risposte necessarie per riportarla sotto controllo.

Sul Forex il biglietto verde continua a rafforzarsi nei confronti delle altre valute, cancellando le perdite da inizio anno. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,067 mentre il dollaro/yen risale in area 134,2.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-2,3%) a 83,2 dollari e il Wti (-2,6%) a 76,4 dollari, avviandosi ad archiviare la settimana in calo tra l’aumento delle scorte Usa e i timori per nuovi aumenti dei tassi di interesse.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,30%.

Tornando a Piazza Affari, realizzi su Tenaris (-4,8%) dopo il rally di ieri in scia ai conti, con le vendite che hanno colpito in particolare anche Eni (-2,8%), Amplifon (-2,7%) e Pirelli (-1,9%). In rialzo, invece, Bper (+4,4%), Tim (+2,5%) e Cnh (+1,4%).