Wall Street trascorre gran parte della seduta nel tentativo di superare le resistenze tecniche che la proietterebbero verso nuovi massimi dell’anno.
Tuttavia, nelle ultime due ore, i listini domestici perdono oltre un punto percentuale terminando sui minimi intraday, scaricando parte del forte iper comprato accumulato da inizio anno.
Nel dettaglio, il Nasdaq perde l’1,8%, lo S&P500 l’1,4%, il Dow Jones l’1,3% ed il Russell 2000 un punto percentuale.
Tra i titoli principali, in difficoltà gran parte dei titoli tecnologici ed in particolare Tesla (-5,7%) e AMD (-6%).
VIX in forte rialzo (+9%) a 20,15 punti.
Sul mercato obbligazionario non si arresta la risalita dei rendimenti. Il Tbond guadagna altri nove punti base chiudendo al 3,89%.
Giornata di lieve rimbalzo per la gran parte delle materie prime. Il petrolio recupera quasi un punto percentuale terminando poco al di sopra dei 78,5 dollari al barile. Buon progresso invece del rame (+2%).
Lieve recupero anche dei due principali metalli preziosi – oro e argento – i quali nel finale guadagnano entrambi circa un punto percentuale. Molto più brillante il palladio (+5%).
Sul mercato valutario il dollaro prosegue la fase di rafforzamento avanzando fino a 1,063 nei confronti della moneta unica ed al oltre 75 rispetto al rublo russo. In calo anche lo yen giapponese a quasi 135 rispetto al biglietto verde.