Mercati – Apertura sopra la parità per l’Europa, a Milano bene Pirelli dopo i conti

Partenza in lieve rialzo per le borse europee, dopo le perdite degli ultimi giorni innescate dalla prospettiva che i tassi di interesse rimarranno elevati per un lungo periodo di tempo e dal riaccendersi delle tensioni geopolitiche.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 27.190 punti. Sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Secondo quanto emerso dalle minute della Federal Reserve, i membri del Fomc sono concordi nel continuare ad alzare il costo del denaro per contrastare l’inflazione, con alcuni che sarebbero stati favorevoli a una stretta da 50 punti base nel meeting di inizio febbraio.

Gli operatori hanno aumentato le aspettative sul livello terminale del ciclo di rialzi dei tassi, prevedendo ora un picco del 5,4% a luglio rispetto a quello del 4,9% a giugno anticipato un mese fa.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale dell’inflazione nell’Eurozona a gennaio, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno il dato sul Pil del quarto trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Intanto sul Forex il biglietto verde arretra leggermente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che viaggia poco sopra quota 1,06 e il dollaro/yen poco mosso a 134,9.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 80,9 dollari e il Wti (+0,4%) a 74,2 dollari, nonostante l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 193 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,46%.

Tornando a Piazza Affari, bene Pirelli (+2,9%) dopo aver diffuso ieri a mercati chiusi i risultati preliminari 2022. In rialzo anche Stellantis (+1,7%), Saipem (+1,6%), Stm (+1,4%), Interpump (+1,4%) e Finecobank (+1,3%), mentre arretra Eni (-1,5%) dopo i conti.