Mercati – Apertura negativa per l’Europa, Milano a -0,8%

Partenza negativa per le borse europee, con l’attenzione degli operatori sempre rivolta alle indicazioni provenienti dai dati economici e, in particolare, sul report sui prezzi al consumo nell’Eurozona.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,8% in area 27.100 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Prosegue la risalita dei rendimenti obbligazionari sulla prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto, con il tasso sul Tbond Usa tornato oltre il 4% in scia alla revisione al rialzo delle aspettative sui prossimi rialzi del costo del denaro.

I timori legati alle attese di ulteriori strette monetarie stanno diminuendo l’appetito per il rischio sui mercati, controbilanciando l’ottimismo per il recupero dell’economia cinese dopo l’abbandono della rigida politica zero Covid.

Sempre in tema banche centrali, possibili indicazioni potrebbero arrivare dai verbali dell’ultima riunione della Bce, quando Francoforte ha deciso un rialzo dei tassi di interesse di 50 punti base, promettendo un’analoga stretta a marzo.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede i dati sull’inflazione a febbraio e sulla disoccupazione a gennaio di Italia ed Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Intanto sul Forex il biglietto verde torna a rafforzarsi nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,064 e il dollaro/yen in rialzo a 136,8. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,4%) a 84 dollari e il Wti (-0,4%) a 77,4 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,64%.

Tornando a Piazza Affari, positive Tenaris (+1%), Leonardo (+0,6%) e Saipem (+0,5%), mentre arretrano Moncler (-1,5%), Nexi (-1,2%) e Unicredit (-0,9%).