Mercati – Eurolistini restano ben intonati con Wall Street, Piazza Affari +1,4%

Le Borse europee proseguono in rialzo nel pomeriggio con l’andamento positivo di Wall Street mentre il sentiment continua a beneficiare dei segnali incoraggianti sulla solidità dell’economia mondiale.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,4% in area 27.785 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+1,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), il Cac40 di Parigi (+0,8%). Più cauto il Ftse 100 di Londra che si muove intorno alla parità. Oltreoceano il Nasdaq sale dello 0,9%, lo S&P500 dello 0,6% e il Dow Jones dello 0,3%.

I dati macro di ieri hanno confermato la continua resilienza del mercato del lavoro statunitense, alimentando l’aspettativa che la Federal Reserve potrebbe proseguire con il ciclo di strette monetarie.

Gli investitori avrebbero tuttavia già iniziato a metabolizzare la revisione al rialzo delle stime su quale sarà il picco dei tassi di interesse.

Nel frattempo continuano ad arrivare nuovi segnali ‘hawkish’ dai policy maker della Fed, tra i quali Christopher Waller il quale ha affermato che sarebbe favorevole ad aumentare il costo del denaro al di sopra dell’attuale outlook se gli indicatori economici dovessero mantenersi superiori alle previsioni.

Dall’agenda macro, l’indice statunitense ISM dei servizi di febbraio si è attestato a 55,1 punti rispetto ai 54,5 punti del consensus e ai 55,2 punti di gennaio.

Stamane, invece, nel Vecchio Continente, è emerso che a gennaio i prezzi alla produzione dell’Eurozona sono calati su base mensile del 2,8% rispetto al -0,4% atteso dagli analisti e al +1,1% di dicembre. Su base annua, l’incremento è stato del 15%, inferiore al +17,8% del consensus e in rallentamento rispetto al +24,5% del mese precedente (rivisto da +24,6%).

Per quanto riguarda l’Italia, nel quarto trimestre 2022 il dato finale sul Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è sceso dello 0,1% su base trimestrale, in linea con il consensus e il dato preliminare. Su base annua ha mostrato un incremento dell’1,4%, in rallentamento rispetto al +1,7% del dato precedente e del consensus.

Intanto sul forex il cambio euro/dollaro risale a 1,062 mentre il dollaro/yen ridiscende a 135,9.

Tra le materie prime, prosegue il ribasso del greggio con il Brent (-1%) a 83,9 dollari e il Wti (-0,9%) a 77,4 dollari, avviandosi comunque a chiudere la settimana in rialzo con l’ottimismo per la ripresa della domanda in Cina che compensa i persistenti timori legati a ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa due punti base in area 183, con il rendimento del decennale italiano al 4,53%.

Tornando a Piazza Affari, corre Amplifon (+7,4%), con gli acquisti che premiano anche Inwit (+7%) dopo i conti, e Prysmian (+3,9%) in scia all’annuncio di due commesse del valore complessivo di 1,8 miliardi in Olanda. Rimbalzo di Stm (+3,2%) dopo lo scivolone di ieri.