Partenza mista per le borse europee, dopo le forti perdite registrate ieri soprattutto sui titoli bancari in scia al fallimento degli istituti a stelle e strisce Silicon Valley Bank e Signature Bank.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,1% in area 26.199 punti. Positivi anche il Dax di Francoforte (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%), in flessione invece l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).
Il clima resta appesantito tra gli interventi della autorità Usa per fermare il contagio tra gli altri istituti e l’incertezza sulle prossime mosse delle banche centrali. Il presidente Joe Biden ha promesso una regolamentazione più rigorosa sulle banche statunitensi, garantendo nel contempo la sicurezza dei depositi.
Tra gli operatori si inizia a fare largo l’idea che la Federal Reserve possa abbandonare l’annunciata politica aggressiva sui tassi. C’è chi si aspetta un aumento di 25 punti base invece che 50 alla prossima riunione della banca centrale Usa, ma sta emergendo anche l’opzione di una pausa nel percorso aggressivo.
Nel frattempo cresce l’attesa per il report sull’inflazione Usa di febbraio, prevista in rallentamento al 6% a/a dal 6,4% di gennaio, in uscita oggi pomeriggio, soprattutto dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha recentemente enfatizzato che le prossime decisioni saranno basate sui dati economici.
Sempre in tema banche centrali, giovedì è in programma il meeting della Bce, da cui gli investitori si attendono un rialzo dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale, così come dichiarato dalla presidente Christine Lagarde.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro ridiscende poco sotto quota 1,07 e il dollaro/yen sale a 133,9. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,9%) a 80 dollari e il Wti (-0,9%) a 74,1 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 193 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,14%.
Tornando a Piazza Affari, in evidenza Generali Assicurazioni (+1,7%) sostenuta dai risultati 2022, seguita da Iveco (+1,2%) e Snam (+1%). Cedono invece in particolare i bancari con Bper (-2,2%) e Banco Bpm (-2%), seguiti da Tenaris (-1,6%) e Saipem (-1,3%).