Partenza positiva a Wall Street, che recupera terreno dopo le perdite registrate nella seduta di ieri in seguito alla riunione della Federal Reserve. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,6%.
Ad appesantire il sentiment degli operatori ieri hanno contribuito le parole del Segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, secondo cui il governo non starebbe considerando l’ipotesi di estendere la garanzia federale di tutti i depositi bancari.
Come da attese, invece, la banca centrale americana ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, il nono incremento consecutivo, portandoli nell’intervallo del 4,75-5%, sui massimi da settembre 2007.
Il chairman Jerome Powell ha però smorzato le speranze di tagli dei tassi quest’anno, ribadendo di essere pronto a continuare ad aumentare il costo del denaro fino a che l’inflazione non mostrerà segnali di rallentamento.
Sempre in tema banche centrali, oggi è stato il turno della Bank of England ad annunciare una stretta da un quarto di punto percentuale, seguendo gli interventi di questa mattina anche da parte degli istituti centrali di Svizzera e Norvegia.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 191 mila unità, al di sotto delle 197 mila previste dal consensus e sostanzialmente in linea alle 192 mila della rilevazione precedente.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro risale poco sotto quota 1,09 e il dollaro/yen arretra a 131,2. Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 76,7 dollari e il Wti (+0,1%) a 71 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa tre punti base al 3,47% e quello del biennale cede circa due punti base al 3,92%.