Mercati asiatici – Positivi trainati da Hong Kong (+2,2%)

Seduta positiva per i principali listini asiatici nonostante la chiusura debole di Wall Street.

In Cina, Shanghai guadagna lo 0,1% e Shenzhen lo 0,3%. Meglio Hong Kong che guida a +2,2% e il Giappone con Nikkei e Topix entrambi a +1,1%.

Mentre i mercati sembrano essersi stabilizzati dopo le recenti turbolenze del settore bancario, l’attenzione si focalizza ora sugli appuntamenti chiave di questa settimana con la pubblicazione di una serie di importanti dati macro tra i quali il Pil e il deflatore PCE statunitensi nonché l’inflazione dell’Eurozona.

Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha affermato che “una politica monetaria appropriata può continuare a esercitare pressioni sull’inflazione” nonostante le recenti turbolenze del settore bancario.

Nel frattempo gli operatori stimano una probabilità superiore al 50% che la Fed alzerà i tassi di un quarto di punto nella sua prossima riunione, con la previsione che l’istituto allenterà successivamente il piano di strette monetarie.

Sull’equity, resta l’attenzione su Alibaba, che corre con un rialzo di circa il 14% a Hong Kong, dopo aver annunciato l’intenzione di suddividersi in sei business unit principali dove ciascuna assumerà una propria indipendenza ed esplorerà una raccolta fondi indipendente o la quotazione in Borsa.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,084 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen balza oltre quota 131,8. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in rialzo con il Brent a 78,4 dollari (+0,4%) e il Wti a 73,7 dollari al barile (+0,7%).

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, il Nasdaq ha ceduto lo 0,4%, lo S&P500 lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,1%.