Prosegue positiva la seduta delle borse europee in linea con i futures di Wall Street, con gli investitori che restano intenti a monitorare le indicazioni provenienti da banche centrali, agenda macroeconomica e trimestrali.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 27.900 punti, positivi anche il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).
L’attenzione resta alta sulle prossime mosse della Fed con il presidente dell’istituto di Richmond, Thomas Barkin, che ha dichiarato di voler vedere ulteriori segnali che mostrino un ritorno dell’inflazione statunitense al livello-obiettivo del 2%.
Sul fronte europeo invece, la presidente della BCE, Christine Lagarde, durante un intervento al Council on Foreign Relations di New York, ha affermato che l’Eurotower potrebbe rivedere il proprio target d’inflazione del 2% ma solo dopo che l’inflazione dell’area euro sarà tornata a quel livello.
Ulteriori indicazioni sono attese in giornata con il proseguimento della earning season che oggi vedrà i conti di big bank del calibro di Bank of America e Goldman Sachs.
Sul fronte macro, il Pil cinese è cresciuto del 4,5% su base annua e del 2,2 su base trimestrale, superando le aspettative degli analisti che prevedevano una crescita del 4% a/a e del 2% t/t. Anche le vendite al dettaglio hanno segnalato una robusta crescita in doppia cifra (+10,6%), al di sopra delle stime degli analisti al +7,5%.
Tuttavia la produzione industriale è cresciuta al di sotto delle attese al 3,9% (consensus 4,4%), segnalando che gli effetti di ripresa derivanti dalla fine della “zero covid policy” dovranno essere ancora attentamente monitorati nei periodi a seguire.
Nel frattempo in Europa, l’indice ZEW di aprile della Germania che segnala la fiducia degli investitori istituzionali è crollato a 4,1 punti fortemente al di sotto delle aspettative (15,6 punti) e dei 13 punti registrati a marco. A livello Eurozona, invece, il dato è calato a 6,4 punti rispetto ai 10 punti della rilevazione di marzo.
Sul forex, il dollaro perde terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che ritorna a quota 1,097 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende in area 134,2. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in lieve ribasso con il Brent (-0,2%) a 84,6 dollari e Wti (-0,2%) a 80,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp – Bund riparte si attesta in area 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,3%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue molto positiva la giornata di Bper (+3,2%), Iveco (+2,9%) e MPS (+2,4%), mentre le vendite colpiscono ERG (-2,1%), Saipem (-1,4%) e Leonardo (-1%).