Mercati asiatici – Seduta mista giù Cina e Hong Kong, bene il Giappone

Seduta mista per i principali listini asiatici, con gli investitori che hanno soppesato i dati di aprile sulla bilancia commerciale cinese, dopo la chiusura cauta di Wall Street.

In Cina, Shanghai cede lo 0,6% e Shenzhen lo 0,8%, debole anche Hong Kong a -1,3%. Bene invece il Giappone con Nikkei +1% e Topix +1,2%.

La Cina ha annunciato un surplus della bilancia commerciale 90,21 miliardi di dollari rispetto a 71,25 miliardi del consensus e al precedente saldo positivo di 88,19 miliardi. Le esportazioni hanno rallentato meno delle attese a +8,5% a fronte del +8% stimato e del precedente +14,8% mentre le importazioni sono scivolate del 7,9% rispetto a un calo atteso dello 0,2% dopo il -1,4% della lettura precedente.

Nel frattempo, l’attenzione resta concentrata sui segnali provenienti dall’agenda macroeconomica. Cresce infatti l’attesa in particolare per l’indice statunitense dei prezzi al consumo che potrebbe fornire nuovi segnali sulle prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve.

Focus anche sul tema del tetto del debito statunitense e sul relativo dibattito tra il presidente Joe Biden e i leader del Congresso.

Sullo sfondo, continuano a pesare i timori per la guerra tra Russia e Ucraina dopo i nuovi attacchi missilistici contro Kiev mentre oggi Mosca celebra giorno della Vittoria che segna l’anniversario della sconfitta della Germania nazista nel 1945.

Sul forex l’euro/dollaro poco mosso a quota 1,0998 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen flette a 134,8. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in rivasso con il Brent (-0,7%) a 76,4 dollari e il Wti (-0,7%) a 72,6 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,2%, lo S&P500 lo 0,05% e il Dow Jones ha ceduto lo 0,2%.