Mercati Usa – Rompono gli indugi al rialzo

Wall Street esce con decisione e forza dalla fase laterale che la imprigionava da diverse settimane prendendo la direzione rialzista grazie al superamento di prime importanti resistenze che potrebbero allungare il movimento anche nelle prossime sedute.

Il bilancio di ieri si chiude con lo S&P500 ed il Dow Jones in progresso dell’1,2%, il Nasdaq del 1,3% ed il Russell 2000 del 2,3%. Il catalizzatore della seduta sembra essere stato la prossimità di un accordo bipartisan sulla proroga del “debt-ceiling”, prima della scadenza di fine mese.

In evidenza ancora tutte le big cap del settore tecnologico da Tesla (+4,4%) fino a Nvidia (+3,3%) e AMD (+2,2%).

VIX in rialzo del sei per cento a quota 16,9 punti.

Sul mercato obbligazionario quarta seduta consecutiva di ascesa per i rendimenti con il Tbond che guadagna quattro punti base fino al 3,58%.

Tra le materie prime, il petrolio avanza di due punti e mezzo percentuali in scia a rumors di possibili ritorsioni/sanzioni che gli Stati Uniti potrebbero applicare al cartello OPEC. L’oro nero chiude a 72,5 dollari al barile trascinando anche le quotazioni del rame (+2%).

Giornata ancora incolore invece per i principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali cedono entrambi poco meno di mezzo punto percentuale con il metallo giallo che chiude al di sotto dei 2.000 dollari l’oncia per la seconda giornata consecutiva.

Sul mercato valutario il dollaro resta forte nei confronti dell’euro apprezzandosi fino a 1,084.