Mercati – Borse europee virano in negativo, a Milano (-0,7%) giù in particolare i bancari

Le borse europee invertono la rotta in territorio negativo, mentre i futures di Wall Street scambiano poco mossi con gli investitori intenti a valutare i segnali provenienti dai colloqui sul tetto del debito degli Stati Uniti e le prossime mosse delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib cancella i guadagni e cede lo 0,7% a 26.229 punti, debole come l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Nella giornata di giovedì il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affermato che i funzionari della Casa Bianca stavano facendo progressi nei negoziati sul tetto al debito, dopo che la crescente possibilità che il paese possa andare in default sul proprio debito aveva allarmato i mercati.

Nel dettaglio, secondo i media americani i negoziatori starebbero lavorando sull’ipotesi di aumentare il tetto del debito per due anni e contestualmente implementare una serie di tagli alla spesa pubblica con l’esclusione delle spese militari.

A mettere pressione sui policymakers c’è la possibilità che Fitch possa abbassare il rating tripla AAA del debito nordamericano proprio a causa delle incertezze legate ad un mancato accordo.

Sul fronte banche centrali, non è escluso che la Fed possa aumentare il costo del denaro di 25 punti base nel meeting di giugno dopo che nel corso della settimana la seconda lettura preliminare del Pil 1Q23 si è attestata al di sopra della prima rilevazione (1,3% vs 1,1%), le richieste di disoccupazione sono risultate inferiori alle attese (229mila rispetto a 242mila unità previste dagli analisti) e i consumi personali sono aumentati al +3,8%, al di sopra delle aspettative e del dato precedente (entrambe al +3,7%).

In Europa, il vicepresidente della BCE ha sottolineato che le prospettive dell’inflazione, e quindi anche dei tassi, dipendono dalle politiche fiscali, e ha invitato i governi europei a ritirare le misure di sostegno introdotte durante la fase di rincaro dell’energia, mentre il presidente della banca centrale olandese Knot ha affermato che la BCE dovrà attuare ancora almeno due rialzi dei tassi ufficiali, i tassi dovranno restare al livello raggiunto per un po’ di tempo.

Sul fronte macro, in Italia l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori di maggio è sceso a 105,1 punti dai 105,5 punti di aprile ma risultando sostanzialmente in linea con il consensus (105 punti), mentre, relativamente alle imprese, il clima di fiducia del settore manifatturiero si è attestato a 101,4 punti, inferiore ai 102,5 punti del consensus.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,073 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen si attesta a quota 139,8. Tra le materie prime, petrolio in poco mosso con il Brent (+0,2%) a 76,3 dollari e il Wti (flat) a 72 dollari al barile. Il greggio era sceso ieri oltre il 3%, in scia alla decisione OPEC+ di non effettuare un ulteriore taglio della produzione di greggio.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ritorna in area 189 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,4%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue in frazionale rialzo la seduta di STM (+0,6%), Tenaris (+0,3%), Amplifon (+0,3%) ed Hera (+0,2%), giù invece i bancari con MPS (-3,2%), Banco Bpm (-2,9%), Bper (-2,3%) e Intesa Sanpaolo (-2,2%).