Mercati – Borse europee deboli a metà seduta con Piazza Affari a -0,4%

Prosegue debole la seduta delle borse europee, in scia all’andamento dei principali futures di Wall Street con lo sguardo che resta sulla questione del debito statunitense e sull’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 26.473 punti, debole come il Cac 40 di Parigi (-0,6%), il Dax di Francoforte (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,06%).

Atteso in giornata il voto sul disegno di legge sull’innalzamento del tetto al debito statunitense da parte della Camera dei Rappresentanti a maggioranza repubblicana.

Il Congresso sta facendo una corsa contro il tempo per approvare la misura prima del 5 giugno, data in cui il segretario al Tesoro Janet Yellen ha avvertito che gli Stati Uniti incorreranno nel default.

Nel frattempo, resta alta l’attenzione sulle prossime mosse della banca centrale statunitense per capire come il disegno di legge sul debito potrà condizionarne le future decisioni e in attesa del job report di ADP di giovedì e della variazione dei non-farm payrolls di venerdì: indicazioni che dovrebbero dare ulteriori indicazioni sullo stato di salute del mercato del lavoro statunitense.

Il Presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, ha affermato di essere alla ricerca di segnali che la domanda si stia raffreddando e che l’inflazione negli Stati Uniti diminuirà.

Sul fronte macro sono emerse alcune indicazioni importanti sullo stato di salute delle economie europee.

A maggio, la Germania ha riportato un tasso di disoccupazione 5,6%, in linea con il consensus e il dato preliminare. Nel corso del pomeriggio è atteso il dato preliminare sull’inflazione di maggio pubblicato da Destatis.

In Italia, il dato finale del Pil del 1Q23 ha riportato una crescita su base mensile dello 0,6%, superiore al consensus e al dato preliminare, entrambi al +0,5%. Su base annua il Pil aumenta dell’1,9% (consensus e preliminare +1,8%).

Sempre in Italia il dato preliminare di maggio dell’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo ha riportato su base annua un +8,1% in rallentamento rispetto al +8,7% del dato finale di aprile. Il calo è stato però inferiore rispetto alle attese degli analisti che davano l’inflazione al +7,5% a/a. Su base mensile il dato si è attestato al +0,3% in diminuzione rispetto al +1% di aprile (consensus -0,2%)

Sul forex, l’euro/dollaro perde ancora terreno in area 1,067 e il cambio tra il biglietto verde e lo yen a 139,9. Tra le materie prime, le quotazioni del greggio sono calo con il Brent (-1,1%) a 72,9 dollari e il Wti (-1,2%) a 68,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,07%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue tonica la seduta di MPS (+3,9%), bene anche Fineco (+1,3%), Amplifon (+0,9%) e Unipol (+0,8%), mentre arretrano Leonardo (-1,9%), Interpump e Pirelli (-1,7%) e Prysmian (-1,6%).