MERCATI USA – Scivola il Nasdaq (-0,8%)

Giornata di consolidamento ieri a Wall Street in attesa della riunione odierna della Banca Centrale domestica dalla quale ci si attende lumi sull’impronta della politica monetaria interna per i prossimi mesi o per tutto il corso del corrente anno.

In discesa della stessa entità del listino tecnologico anche il Russell 2000, il quale scivola di un soffio al di sotto di quota 2.000 punti.

Modesto invece il calo dello S&P500 (-0,1%), mentre l’unico indice in contro tendenza è stato il Dow Jones (+0,3%) che ha messo a segno un nuovo massimo storico.

VIX in ribasso del due per cento a quota 13,25 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti sulla scadenza decennale governativa proseguono la fase discendente per la terza seduta consecutiva. Il Tbond cede quattro punti base al 4,05%.

Tra le materie prime riparte la fase ascendente del petrolio il quale scambia in una forchetta compresa tra i 76 e 78 dollari al barile e chiude sui massimi intraday nei pressi dei $78 con un rialzo che sfiora il punto e mezzo percentuale.

Ennesima falsa partenza invece per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – il cui progresso, superiore per entrambi al punto percentuale, si spegne totalmente nella seconda parte della seduta con una chiusura sostanzialmente invariata, in attesa dell’esito odierno della riunione della Federal Reserve.

Sul mercato valutario il dollaro tenta inizialmente un nuovo allungo nei confronti della moneta unica, ma chiude sulle posizioni precedenti a quota 1,084.