Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura tonica di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,3 e l’1,6%, deboli come Hong Kong (-0,2%). Tiene invece il Giappone con Nikkei a +0,7 e Topix a +0,4%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +2%, lo S&P500 a +1,2% e il Dow Jones a +0,2%.
Resta l’attenzione sulle banche centrali dopo che Toyoaki Nakamura, membro del comitato politico della Banca del Giappone, ha affermato che è opportuno mantenere per il momento la politica attuale.
Cresce intanto l’attesa per l’annuncio della Bce di oggi pomeriggio che dovrebbe indicare un primo taglio ai tassi di interesse.
Lo sguardo è inoltre già rivolto al report sul lavoro statunitense di domani con i mercati che scontano quasi completamente due riduzioni del costo del denaro da parte della Federal Reserve nel 2024.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,088 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 156,0. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 78,7 dollari al barile e il Wti (+0,5%) a 74,5 dollari dopo che l’Arabia Saudita ha espresso preoccupazioni sulle prospettive della domanda con tagli ai prezzi del greggio.