Mercati asiatici – Altra seduta in profondo rosso per il Giappone

Seduta in rosso per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura negativa di ieri a Wall Street.

I mercati azionari in Cina, Hong Kong, Taiwan e Indonesia sono rimasti chiusi per le rispettive festività pubbliche. In Giappone il Nikkei ha lasciato sul terreno il 2,6% e il Topix il 3,3%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -6% l’S&P 500 a -4,8% e il Dow Jones a -4%.

Sul sentiment pesa fortemente il piano dazi annunciato da Trump, rafforzando i timori di una recessione globale.

Ieri l’inquilino della Casa Bianca ha imposto tariffe di almeno il 10% a tutti i partner commerciali e tassazioni molto più alte a decine di nazioni che hanno un surplus commerciale con gli Stati Uniti.

Per citarne alcune, l’EU si è vista applicare dazi del 20%, la Cina del 34%, il Vietnam del 46%, il Giappone del 24%.

Il Vietnam ha ufficialmente chiesto agli Stati Uniti di posticipare l’introduzione dei dazi. Secondo un comunicato del ministero dell’Industria e del Commercio, i nuovi dazi avranno un impatto negativo sulle esportazioni del Paese. È stata inviata una nota diplomatica a Washington per cercare una soluzione negoziale.

Nissan ha annunciato la sospensione degli ordini negli Stati Uniti per i Suv Infiniti prodotti in Messico.

Il Fondo Monetario Internazionale ha spiegato che le nuove restrizioni commerciali dell’amministrazione Trump costituiscono un “rischio significativo” per le prospettive economiche globali, soprattutto in un contesto di crescita debole. Esorta Stati Uniti e i partner commerciali a “lavorare in modo costruttivo per ridurre le tensioni e ristabilire la fiducia”.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,067 mentre il cambio dollaro/yen oscilla a 146,0. Tra le materie prime, petrolio in rosso con il Brent (-1,1%) a 69,4 dollari al barile e il Wti (-1,2%) a 66,2 dollari al barile.