SNAM-PIU’ FORTE ALL’ESTERO CON L’ACQUISIZIONE DI TAG

Il gruppo guidato da Carlo Malacarne ha rilevato per 505 milioni di euro l’89% di TAG, società controllata da CDP e titolare dei diritti di trasporto relativi al tratto austriaco del gasdotto che collega la Russia all'Italia. L’operazione prevede, a seguito del conferimento in natura della partecipazione in TAG, un aumento di capitale riservato a CDP che così aumenterà la sua quota nell’azionariato del leader europeo delle infrastrutture del gas a circa il 32,4% dall’attuale 30 per cento. L’acquisizione è avvenuta a multipli impliciti inferiori a quelli di Snam e non comporterà un appesantimento della struttura finanziaria.

Snam aggiunge un altro importante e atteso tassello alla sua strategia di sviluppo internazionale. Una strategia avviata all’inizio del 2012 con l’annuncio dell’alleanza con Fluxys finalizzata a cogliere potenziali opportunità di sviluppo nel settore gas in Europa, proseguita con l’acquisto di alcune partecipazioni in infrastrutture del gas localizzate nel nord Europa (Belgio e Regno Unito) per 131 milioni di euro e rafforzata nella seconda metà del 2013 con l’acquisizione di TIGF, cioè della società che gestisce circa cinquemila chilometri di gasdotti e due siti di stoccaggio nel sud-ovest della Francia, per 597 milioni. Lo scorso 12 settembre, il consiglio di amministrazione del gruppo di San Donato Milanese ha approvato l’operazione finalizzata a rilevare da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) la partecipazione, pari all’89% del capitale sociale, in Trans Austria Gasleitung GmbH (TAG) per un corrispettivo di 505 milioni. Ricordiamo che nel 2011 CDP pagò 710 milioni, di cui 533 milioni a titolo di prezzo per il passaggio della partecipazione e 177 milioni come rimborso del finanziamento soci erogato alla società dall’Eni.

A differenza delle due acquisizioni precedenti concluse da Snam al di fuori dei confini italiani che non sono state consolidate integralmente, l’operazione relativa al gasdotto TAG non comporterà alcuna uscita di cassa. Il corrispettivo di 505 milioni, infatti, dovrebbe essere corrisposto da Snam mediante un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, riservato a CDP, da liberarsi attraverso il conferimento, da parte di quest’ultima, della partecipazione in TAG. A seguito dell’emissione azionaria, la partecipazione di CDP nella compagine sociale del gruppo guidato da Carlo Malacarne dovrebbe salire a circa il 32,4% dall’attuale 30 per cento.

Mappa Gasdotto TAG
Mappa Gasdotto TAG

Sotto il profilo industriale, l’ingresso di questo gasdotto nel perimetro di consolidamento di Snam rafforzerà il ruolo del gruppo italiano nel corridoio energetico europeo Est-Ovest, nell’ottica di una sempre maggiore integrazione delle reti continentali del gas. TAG è la società titolare dei diritti di trasporto relativi al tratto austriaco del gasdotto che collega la Russia all’Italia e ha registrato nel 2013 un fatturato totale di 323 milioni di euro, un EBITDA di circa 154 milioni, un utile netto di 67,6 milioni e un indebitamento finanziario netto di circa 393 milioni al 31 dicembre 2013. Il gasdotto, le cui attività operative sono interamente assoggettate alla regolazione austriaca, collega Baumgarten, al confine austriaco con la Slovacchia, con Arnoldstein, al confine con l’Italia (Tarvisio) ed è composto da 3 linee parallele da circa 380 km ciascuna, 5 stazioni di compressione e impianti ausiliari per una lunghezza complessiva di circa 1.140 km.

Sulla base dei dati disponibili al 2013 di Snam e di TAG e del corrispettivo concordato, si può concludere che l’operazione è accrescitiva a livello di utile per azione (EPS) di circa il 3,5%. Sul fronte dei multipli emerge che con un Enterprise value (EV) dell’acquisizione pari a 960,4 milioni, l’EV/EBITDA è pari 6,4x rispetto a 9,2x di Snam. Allo stesso modo, osserviamo che il rapporto tra il prezzo e gli utili, cioè il P/E, per il gasdotto TAG è pari a 8,8x contro un valore del P/E 2013 di Snam pari a 13,2x, tenendo conto dell’utile netto rettificato. In termini d’impatto sul leverage del gruppo di San Donato Milanese, osserviamo che il Net debt/EBITDA di TAG, pari a 2,55, rispetto a 4,75 di Snam. In pratica, l’acquisizione comporterà un miglioramento della leva finanziaria della società acquirente.

Tornando all’aumento di capitale riservato a CDP, l’operazione sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria di Snam che si prevede possa essere convocata entro il 31 dicembre 2014 e comunque in data tale da consentire il closing entro il 31 marzo 2015. A questo proposito, il consiglio di amministrazione di Snam ha fissato i termini dell’aumento di capitale che saranno proposti all’assemblea dei soci. In particolare, è prevista l’emissione di un numero massimo di 119 milioni di azioni Snam, per massimi 505 milioni comprensivi di sovraprezzo, a un prezzo di emissione per azione che sarà fissato non prima dei cinque giorni lavorativi antecedenti al closing e sarà pari alla media ponderata delle quotazioni del titolo Snam rilevata nei 180 giorni antecedenti la data di fissazione del prezzo di emissione delle azioni. Qualora il prezzo di emissione per azione – in ogni caso non inferiore a 3,60 euro – moltiplicato per il citato numero massimo di azioni sia inferiore al corrispettivo pattuito, la relativa differenza sarà corrisposta in contanti. Qualora la media suddetta risultasse, invece, inferiore alla soglia minima di 3,60 euro, non si darà corso all’esecuzione dell’aumento di capitale e il pagamento dell’intero corrispettivo sarà regolato per contanti. Al closing, Snam metterà a disposizione di TAG, attraverso la conclusione di un finanziamento soci, i fondi necessari affinché TAG rimborsi a CDP l’importo in essere del finanziamento soci erogato da quest’ultima che, alla data del 31 agosto 2014, ammontava a circa 270 milioni.

Per concludere, bisogna sottolineare che prima del perfezionamento dell’operazione, TAG diverrà anche proprietaria del gasdotto a seguito del conferimento di ramo d’azienda da parte di Gas Connect Austria GmbH, società austriaca di trasporto del gas del Gruppo OMV e azionista di TAG insieme a CDP. In virtù di tale conferimento, la partecipazione oggetto dell’acquisizione da parte di Snam corrisponderà all’84,47% del capitale sociale di TAG, cui spetterà l’89,22% dei diritti economici. Gas Connect Austria deterrà il restante 15,53% del capitale sociale, cui spetterà il 10,78% dei diritti economici.