Le attività di ricerca di idrocarburi nell’Africa Occidentale si sono dimostrate finora estremamente fruttuose: tra Congo e Gabon, infatti, il gruppo ha già scoperto circa 4 miliardi di barili di olio equivalente. Tali scoperte inoltre si trovano per lo più in acque convenzionali e in prossimità di infrastrutture già esistenti e dunque potranno essere portate in produzione in tempi rapidi e a costi competitivi.
Secondo Claudio Descalzi, Ad di Eni, “i risultati della prova di produzione hanno superato le aspettative e hanno fornito gli elementi tecnici per pianificare un rapido sviluppo commerciale della importante scoperta di Minsala Marine analogamente a quanto già realizzato con quella Nené Marine”.
L’entusiasmo per la notizia di nuovi giacimenti è smorzato dai bassi prezzi dovuti all’attuale surplus dell’offerta di greggio, ma rimane una buona notizia per il business del gruppo petrolifero italiano. Il titolo guadagna oggi lo 0,2% in linea con la crescita dell’indice Ftse Mib.