MEDIA – TOLLERANZA 7 SECONDI E SFIDA DEL WEB

I Direttori dei più grandi quotidiani italiani e americani riuniti per la prima volta in 100 anni a Siena, in occasione della 15esima edizione di “Crescere tra le righe”, sembrano d’accordo su tre punti chiave: • La qualità dell’informazione e i diritti d’autore; no quindi ai gossip anche se richiamano milioni di followers • La competenza dei giornalisti • Tolleranza 7 secondi; è il limite massimo che un lettore è disposto ad attendere prima di rinunciare alla lettura L’obiettivo comune è trovare soluzioni che consentano un proficuo passaggio dal quotidiano cartaceo a quello digitale. Per ora tante idee, ma ancora niente di consolidato.

La presenza dei chief editor dei principali quotidiani americani, tra cui New York Times, Washington Post, Wall Street Journal e Los Angeles Times, riuniti per la prima volta, sottolinea l’importanza di trovare una soluzione comune per il passaggio dai giornali cartacei a quelli digitali. La ricerca è in particolare rivolta alla definizione di un modello comune di business, che garantisca profitti in grado di contrastare i cali dei dati diffusionali .

I punti chiave della discussione passano certamente da investimenti, oltre che nel capitale umano, anche in tecnologia, necessaria per garantire velocità di accesso ai siti. Per il momento i grandi dell’editoria americana, stanno impegnando le proprie risorse in esperimenti, tra i quali si segnalano l’accordo tra Nyt e Facebook per la pubblicazione di articoli a pagamento e quello di Wsj con Apple per il passaggio di notizie finanziarie flash su Apple watch.

Spunti importanti per il Gruppo L’Espresso e RCS, editori rispettivamente dei quotidiani La Repubblica e Il Corriere della Sera, ma anche per Il Sole 24 Ore e Class Editori per la diffusione delle notizie finanziarie. Gli editori italiani per il momento stanno a guardare e in mancanza di risorse finanziarie puntano ad appassionare i nuovi lettori, non sempre disponibili a pagare per essere informati.