FINMECCANICA – COMPLETA CESSIONE TRASPORTI

Finmeccanica e Hitachi hanno comunicano ieri a mercato chiuso che ha avuto luogo il closing delle operazioni relative all'acquisto da parte di Hitachi dell'attuale business di AnsaldoBreda, ad esclusione di alcuni asset e di determinati contratti residuali, oltre ovviamente dell'intera partecipazione detenuta da Finmeccanica in Ansaldo STS, pari a circa il 40% del capitale sociale. In questo modo Finmeccanica potrà focalizzarsi sul core business e ridurre il debito di oltre 600 milioni (già incorporato nella guidance) e ottenere una plusvalenza di circa 250 milioni. Le due società cedute invece avranno il vantaggio di poter sfruttare la forza del colosso giapponese per rafforzarsi e procedere più celermente nel piano di internazionalizzazione. Attualmente il titolo Ansaldo Sts quota a premio rispetto al prezzo pagato da Hitachi per acquisirne il controllo (9,5 euro per azione), il che ci fa ritenere che il gruppo nipponico dovrà aumentare il prezzo per procedere al delisting. É plausibile che il titolo rimanga quotato al termine dell'opa obbligatoria senza aumenti di prezzo.

Finmeccanica ha comunicato ieri a mercato chiuso che l’operazione di cessione delle due Ansaldo è andata in porto nei tempi stimati, ovvero entro la fine dell’anno. Ricordiamo che la giapponese Hitachi, tramite la sua divisione rail interamente dedicata al comparto dei trasporti su binari, ha a acquisito Ansaldo Breda, ad esclusione di alcuni asset e contratti residuali, e l’intera partecipazione di Finmeccanica in Ansaldo Sts, pari al 40% del capitale.

Ricordiamo che su quest’ultima il prezzo di acquisto (9,5 euro per azione per un totale di 761 milioni) è stato leggermente inferiore a quanto deciso inizialmente in quanto Ansaldo ha distribuito un dividendo pari a 0,15 euro per azione, come comunicato il 6 marzo 2015. A questo punto Hitachi dovrà lanciare un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni dell’italiana. Entro i prossimi 20 giorni  il colosso giapponese depositerà in Consob il documento relativo all’opa obbligatoria totalitaria su Ansaldo Sts. L’obbligo dell’offerta, che ha per oggetto 119.868.919 azioni ordinarie, pari al 59,93% di Ansaldo Sts, segue il perfezionamento, avvenuto ieri, dell’acquisizione da parte di Hitachi del 40,07% di Ansaldo Sts, a 9,50 euro per azione; lo stesso prezzo sarà pagato in contanti a ciascun aderente all’offerta. Il controvalore massimo dell’offerta sarà pari a 1,138 miliardi.

Commento

Si chiude finalmente l’operazione di cessione del ramo trasporti che il gruppo portava avanti da diversi anni senza raggiungere mai il closing. Cosa che l’Ad Moretti è riuscito a fare in poco tempo, riuscendo così a ridurre il debito della società di 600 milioni, già incluso nella guidance) e con una plusvalenza di circa 250 milioni. Il titolo oggi guadagna lo 0,5% in borsa, in linea col mercato.

In questo modo Finmeccanica prosegue nel suo obiettivo dichiarato nel Piano industriale di focalizzazione sul core business e le due Ansaldo troveranno in Hitachi un partner che permetterà loro una maggiore internazionalizzazione dei rispettivi business. Mauro Moretti infatti ha dichiarato: “Con la cessione del business relativo al trasporto ferroviario Finmeccanica è ora un’azienda focalizzata interamente sull’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Ciò rappresenta una tappa fondamentale nell’esecuzione del nostro Piano Industriale volto a focalizzare e rafforzare il Gruppo nel core business e a raggiungere i nostri obiettivi economici e finanziari”.

Attualmente il prezzo di Ansaldo Sts è sopra del prezzo di 9,5 euro pagato a Finmeccanica. Riteniamo dunque che ci sia qualcuno sul mercato che ipotizzi un possibile rialzo del prezzo per ottenerne il delisting. Se l’intenzione di Hitachi è il delisting del titolo, dovrà proporre un premio sul prezzo altrimenti non riuscirebbe a ottenere le azioni di minoranza in circolazione.