Nei primi nove mesi del 2015 il gruppo Banca Popolare di Sondrio ha riportato un margine d’intermediazione in contrazione del 4%, un dato su cui ha pesato la flessione del margine di interesse (-7,5% 413,2 milioni) principalmente per la riduzione degli interessi attivi in particolare per la componente relativa al portafoglio titoli, a motivo della politica monetaria espansiva, sia dell’elevata concorrenza nel mercato della raccolta al dettaglio. Di contro, le commissioni nette si sono portate a 223,3 milioni, segnando un aumento dell’1,4%.
L’aumento dei costi operativi si è riflessa in una contrazione del risultato lordo di gestione del 9,8% a 469,7 milioni. Per contro, il contenimento delle rettifiche sui crediti (-28,2% a 250 milioni), hanno spinto il risultato netto di gestione a 219,7 milioni, in aumento del 27,5% a/a.
Dedotte le imposte sul reddito pari a 66,6 milioni (2,6% a/a), l’utile netto del gruppo si fissa a 134,6 milioni, mettendo a segno un aumento del 42,6% rispetto ai 94,4 milioni dei primi nove mesi del 2014.
Dal lato patrimoniale rispetto ai dati di fine 2014 la raccolta verso clienti è rimasta sostanzialmente stabile (+0,1%) a 26,3 milioni, mentre i debiti verso le banche sono aumentati del 2,7% a 2,4 milioni.