Expert System, attiva nello sviluppo di software semantici utilizzati dalle aziende per gestire in modo più efficace le informazioni e ricavarne conoscenza strategica, ha realizzato nei primi sei mesi del 2015 un fatturato consolidato pari a 5,5 milioni, in crescita del 59% rispetto al pari periodo del 2014. Si segnala che tutti i prodotti venduti si basano sulla tecnologia di proprietà Cogito e fra i principali clienti si annoverano Eni, Shell, Chevron, Telecom Italia, Banca Intesa, Ely, il Dipartimento di Giustizia e della Difesa degli Stati Uniti. Nel periodo in esame la dinamica messa a segno dai ricavi del gruppo ha beneficiato in gran parte delle vendite realizzate all’estero, pari a 2,3 milioni con un peso del 42% su totale, di cui 1,9 milioni riferiti al mercato Usa. Si segnala inoltre che nella prima parte del 2015 i ricavi derivanti da licenze sono passati dal 28% al 37% del giro d’affari complessivo. La redditività, sia operativa che netta, ha decisamente sofferto: sia l’Ebitda che l’Ebit sono risultati negativi rispettivamente per 1,5 e 2,5 milioni, registrando un netto peggioramento rispetto alla gestione di confronto. Tali andamenti hanno risentito sia dei maggiori costi sostenuti per il potenziamento della rete commerciale estera e per lo sviluppo di nuovi prodotti, sia delle tempistiche contrattuali di alcune importanti commesse in portafoglio, che produrranno i propri effetti a partire dalla seconda metà del 2015. Dopo aver beneficiato di un recupero di imposte per 0,5 milioni, il conto economico si chiude con una perdita netta di 2,1 milioni, contro un deficit di 1,2 milioni a fine giugno 2014.
Dal lato patrimoniale, rispetto al dato di fine anno 2014, l’indebitamento finanziario netto si esprime in 2,3 milioni, contro disponibilità nette per 1,3 milioni, per effetto del flusso di cassa della gestione operativa che nel periodo ha assorbito circa 3,6 milioni.
Commento
Storicamente il secondo semestre dell’anno raccoglie gran parte dei frutti degli investimenti effettuati nei primi sei mesi, pertanto l’intero esercizio 2015 dovrebbe beneficiare della redditività derivante dell’incremento del giro d’affari. Si segnala che, però, gran parte degli investimenti effettuati nel primo semestre riporteranno effetti positivi a partire dal 2016.
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