La tabella seguente mostra i risultati per il quarto trimestre 2015 comunicati da Banca Generali e le variazioni anno su anno (a/a).

Osservando i principali aggregati di bilancio si può notare una correzione del margine d’intermediazione su base annua a 99 milioni (+11,7%). Più nel dettaglio si osserva che relativamente all’andamento delle principali componenti dei ricavi il margine di interesse segna una contrazione a 14,9 milioni, -39,7% a/a, a seguito di un approccio prudente nella gestione degli attivi finanziari della banca che risultano per il 99% investiti in obbligazioni con una duration pari a 1,8 anni. Salgono invece le commissioni nette, che si fissano a 81,5 milioni, +33,6% a/a, un risultato che tiene conto dei progressi della raccolta netta e dei nuovi inserimenti di consulenti finanziari.
Sotto il profilo delle spese operative, i dati relativi al periodo in esame evidenziano una crescita del 16,3% a 52,8 milioni. Una dinamica che risente della posta straordinaria di 8,7 milioni versata al fondo di risoluzione delle crisi bancarie e al Fondo Interbancario Tutela Depositi nel mese di dicembre.
A fronte di queste dinamiche l’utile netto del 4° trimestre si fissa a 37,5 milioni, +31% a/a, beneficiando anche della riduzione degli altri accantonamenti da 13,1 a 4,9 milioni nel 4° trimestre 2015. Il Cda proporrà un dividendo relativo all’esercizio 2015 di 1,20 euro, +22% rispetto alla cedola 2014.
La tabella seguente mostra l’evoluzione trimestrale degli aggregati patrimoniali e le variazioni percentuali registrate nel 4° trimestre 2015 su base annua (a/a).

A fine 2015, i requisiti patrimoniali indicano un Cet1 al 14,3%, +210 punti base sull’anno, e un Total Capital Ratio al 15,92%, +107 punti base. L’eccedenza di capitale rispetto ai requisiti regolamentari è di 212,8 milioni, pari al 50% del totale dei fondi propri secondo le indicazioni di Basilea 3. Questi ratios superano ampiamente i requisiti SREP di Banca d’Italia che indicano un Cet1 minimo al 7% e un Total Capital Ratio al 10,6%.
Ricordiamo che le masse totali a fine 2015 si sono attestate a 41,6 miliardi, in aumento di 5 miliardi rispetto all’esercizio precedente e di 15,4 miliardi nell’ultimo triennio, con CAGR nel periodo 2012/15 del 16,7%.
Nel dettaglio, le masse gestite sono salite a 31,8 miliardi (+16%) e rappresentano il 76% del totale, con un progresso di un punto percentuale rispetto allo scorso anno e di ben sette punti percentuali rispetto al 69% di inizio 2013. Nel corso del 2015, lo sviluppo della componente gestita è stato favorito dal successo della polizza multi-ramo BG Stile libero che ha quasi raddoppiato le masse nell’anno raggiungendo i 4,3 miliardi di patrimonio (+96%). Le masse amministrate sono aumentate a 9,8 miliardi (+7,6%) a riflesso della costante crescita di nuova clientela che tipicamente nelle prime fasi trasferisce liquidità e deposito titoli per poi valutare le opportune scelte di pianificazione finanziaria.