Nel 2015 il gruppo ha realizzato ricavi pari a 1.891,1 milioni, in progresso del 6,6 % a parità di cambi (+9,5% a cambi correnti) rispetto al dato del 2014.
Per l’analisi dei ricavi vedi nostro approfondimento “DE LONGHI-LA RUSSIA CONTIENE LA CRESCITA DEI RICAVI”.
L’Ebitda risulta in crescita del 9,9%, passando da 259,6 milioni a 285,2 milioni, grazie ad un incremento del fatturato più che proporzionale rispetto all’aumento registrato dai costi. Si precisa che tale dato è al netto degli oneri non ricorrenti saliti da 0,6 a 2,6 milioni. L’Ebitda ante oneri non ricorrenti pari a 287,8 milioni, risente inoltre di un effetto cambi quantificato in -36,9 milioni, escludendo il quale si sarebbe attestato a 324,7 milioni (+17,6%).
La dinamica osservata per l’Ebitda si conferma anche a livello di Ebit, che cresce, infatti, del 9,4% a 232,7 milioni, nonostante gli ammortamenti siano aumentati del 12,2% a 52,5 milioni. L’utile netto del gruppo presenta un incremento del 18,2%, passando da 126,5 milioni a 149,5 milioni, una dinamica che ha beneficiato della riduzione del 19,4% degli oneri finanziari netti.
Dal lato patrimoniale la posizione finanziaria presenta disponibilità nette pari 188,9 milioni, in aumento di circa 100 milioni rispetto all’ammontare di fine anno 2014. Tale miglioramento è stato possibile principalmente grazie al flusso di cassa positivo della gestione operativa, pari a circa 139 milioni, solo in parte assorbito dalla distribuzione di dividendi per oltre 61 milioni.
Il Cda ha proposto un dividendo di 0,44 euro per azione, in crescita del 7,3% rispetto ai 0,41 euro del 2014.
Il gruppo ritiene di poter proseguire lungo il trend di sviluppo che ha caratterizzato il 2015, mediante un’azione di contrasto delle sfavorevoli condizioni di mercato, come l’evoluzione negativa di alcune valute, ed attraverso un’ efficiente organizzazione ed espansione commerciale.
Queste strategie, se correttamente attuate, consentiranno al gruppo di aumentare i propri margini e di mantenere la propria crescita organica, anche per mezzo della leva operativa, già adoperata nel 2015.