AUTO – BREMBO TIENE LA PRESSIONE DEL MERCATO

Ancora tanta tensione sui listini dovuta a una serie di motivazioni macro quali volatilità anomala sulle valute, risultati bancari deboli, performance fees che stentano a tenere il confronto con gli anni precedenti. In Italia si comincia a fare i conti con gli effetti del fondo Atlante e gli aumenti di capitale da farsi in un clima generale di sfiducia alimentato dal crescente e preoccupante aumento della riduzione dei depositi presso le banche in difficoltà quali Vicenza e Veneto Banca. In questa cornice il Ftse MIB ha terminato a 17.966 punti perdendo il 2,5%, meglio dell’indice spagnolo ma peggio dell’Eurostoxx (1,9%). Il settore auto italiano (-2.6%) ed europeo (-2.6%) non sono stati risparmiati nonostante giungano segnali confortanti sulle immatricolazioni in USA ed Europa cresciute meglio delle attese nel mese di aprile. In Europa la crescita del 14,5% è andata molto bene se consideriamo che Aprile 2015 era stato il mese più forte dell’anno e che quest’anno nel mese c’è stato un giorno lavorativo in meno. FCA (-3%) ha diffuso i numeri delle vendite del mese di aprile negli Stati Uniti in aumento del 6% rispetto allo stesso mese del 2015; il miglior aprile degli ultimi undici anni. Le attese per i risultati tengono a galla Brembo (-0.7%), ricordiamo che le attese sono molto positive e che il gruppo ha solide basi per crescere tramite la conquista di quote di mercato, soprattutto nel segmento sport, anche con mercati invariati. I buoni dati sulle immatricolazioni dei veicoli a due ruote (+10%) non hanno risparmiato le vendite sulla Piaggio (-4.2%).

auto