TECNOLOGIA – NEL 1° TRIM. 2016 CRESCONO RICAVI ED EBITDA

Nel primo trimestre del 2016 il fatturato complessivo realizzato dal settore tecnologia aumenta a 1.192,7 milioni (+9,7% a/a). L’Ebitda totale cresce del 35% rispetto ai primi tre mesi del 2015, attestandosi a 84,2 milioni. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo ammonta a 527,8 milioni, a fronte dei 325,9 milioni di fine dicembre. Il settore tecnologico conferma un buono stato di salute, seppure con un andamento differenziato tra i diversi modelli di business.

TABELLONE FINALE 1° TRIM 16

Ricavi. Nei primi tre mesi del 2016 le società tecnologiche italiane hanno totalizzato ricavi per complessivi 1.192,7 milioni, in crescita del 9,7% rispetto al medesimo periodo del 2015. Le Small Cap che hanno realizzato le variazioni più significative sono Snai (+69,6% grazie al consolidamento del gruppo Cogemat e alla riapertura dei punti vendita Finscom ed ex SIS), Retelit (+29,9% grazie all’aumento dei ricavi per servizi di telecomunicazione, concessioni di diritti d’uso e manutenzione di rete) e Be (+29,8% per il progresso del fatturato nell’area di Business Consulting), mentre Acotel ha riportato una contrazione delle vendite del 28,4 per cento. Tra le Mid Cap, crescita a doppia cifra per Reply (+10,1% a/a).

Ebitda. Il margine operativo lordo complessivo del comparto tecnologico registra un incremento del 35% a/a, attestandosi a complessivi 84,2 milioni. Sul risultato pesano molto il balzo di Snai (+90,1%) e la crescita di Reply, il cui Ebitda sale del 16,9% a 24,9 milioni; senza queste variazioni, il margine operativo lordo complessivo del comparto avrebbe subito un ribasso. Anche Retelit ha realizzato un’elevata crescita su base annua (+48% a/a), mentre Eurotech ed Acotel hanno ridotto i deficit rispettivamente del 50,1% e del 25,1% rispetto al primo trimestre del 2015. Performance negativa invece per Esprinet, che ha visto il proprio Ebitda contrarsi del 34,8 per cento.

Risultato netto. Il valore aggregato non è significativo, in quanto i dati relativi a Be, Noemalife e Reply non sono stati resi disponibili. I risultati relativi alle altre imprese evidenziano un peggioramento generale del risultato netto totale, passato da un utile di 17,8 milioni nel primo trimestre 2015 a 1 milione nel pari periodo 2016. In particolare spiccano le variazioni negative di Snai (-86%, ma nel primo trimestre 2015 il gruppo aveva beneficiato di proventi pari a 27,5 milioni dovuti alla transazione per la soluzione bonaria della controversia tra Snai e Barcrest Group Limited), Esprinet (-32,2% a/a) e Retelit (-84,8%), anche se quest’ultima è dovuta alla modifica del trattamento contabile dei derivati in essere, che hanno pesato sulla gestione finanziaria impattando sull’utile.

Indebitamento finanziario netto. Complessivamente la posizione finanziaria netta del settore tecnologico è passata da 325,9 milioni a 527,8 milioni di indebitamento. L’incremento è stato condizionato principalmente da Esprinet, la cui posizione è variata da una liquidità netta di 186 milioni a un passivo di 36,9 milioni, per l’andamento del capitale circolante e per l’utilizzo di programmi di factoring “pro soluto” dei crediti commerciali e cartolarizzazione degli stessi. L’altra Mid Cap del comparto, Reply, ha invece incrementato la propria liquidità netta, più che raddoppiata a 72 milioni. Considerando soltanto le Small Cap, l’indebitamento complessivo del comparto sarebbe aumentato di 22,8 milioni.

Commento.  Nonostante il quadro macroeconomico ancora incerto, il settore tecnologico conferma un buono stato di salute, seppure con un andamento differenziato tra i diversi modelli di business. Nei primi tre mesi del 2016 Esprinet, operante nel settore della distribuzione retail, ha evidenziato una flessione dei margini operativi, tuttavia le prospettive per il prosieguo dell’anno sono abbastanza positive. Da segnalare inoltre che il gruppo ha recentemente acquisito Vinzeo Technologies, grazie alla quale diverrà il primo distributore nel mercato spagnolo. Anche Txt ha subito un rallentamento nella divisione retail, ma prevede un recupero dell’attività già nel secondo trimestre. I risultati dei primi tre mesi di Noemalife si sono mantenuti sostanzialmente stabili, ma il portafoglio ordini è cresciuto del 2,5% a/a grazie agli accordi internazionali stretti in Lussemburgo, Argentina ed Arabia Saudita. Nel mercato dei semiconduttori, Stm ha ottenuto risultati trimestrali deboli e in linea con la guidance dello scorso dicembre, ma la crescita potrebbe arrivare dagli Stati Uniti nel corso della metà del 2016. Infine per quanto riguarda l’attività di business consulting, Reply ha mostrato una solida crescita e per il prossimo futuro sta investendo nei settori dell’Immersive Reality, dell’Industry 4.0 e del Machine Learning. Anche Be ha registrato un netto miglioramento dei margini opertivi, inoltre ha rafforzato la propria offerta nei servizi bancari attraverso l’acquisizione del 55% di R&L AG e del 100% di LOC Consulting.