Cementir – Paga cari gli asset ma migliora posizionamento geografico

Cementir Holding ha comunicato ieri l’acquisizione di asset in Belgio da Italcementi per 312 milioni (Enterprise Value). Operazione che da un’analisi relativa appare piuttosto cara visto che tali asset trattano a multipli più alti rispetto a quelli del gruppo italiano. Va sottolineato però che con questa mossa il gruppo romano acquisisce impianti di particolare rilevanza che, inoltre, gli permettono di diversificare meglio il proprio portafoglio in Europa. Il titolo, sui multipli post acquisizione, tratta ancora a sconto sui peers. Dal punto di vista patrimoniale il gruppo rimane con valori Net debt/Ebitda allineati a quelli di settore.

Cementir Holding accresce l’esposizione in Belgio acquisendo asset da Italcementi. Il gruppo romano del cemento infatti ha concluso un accordo con Ciments Français, società controllata da Italcementi e parte di HeidelbergCement, per l’acquisizione di attività costituite principalmente dalla controllata belga del gruppo bergamasco Compagnie des Ciments Belges.

L’accordo è soggetto all’approvazione della Commissione Europea. Il controvalore della transazione (Enterprise Value) è di 312 milioni su base cash and debt-free. Il closing dell’operazione è previsto avvenire nella seconda metà del 2016. Si ricorda che nel 2015

Tali asset hanno conseguito ricavi per circa 180 milioni, con 1,8 milioni di tonnellate di cemento vendute, 4,8 milioni di tonnellate di inerti e 0,8 milioni di m3 di calcestruzzo. Alla fine del 2015 le attività acquisite impiegavano 434 persone.

Commento

Se analizziamo l’operazione sui multipli risulta evidente che l’operazione di acquisizione risulta cara. Cementir tratta infatti con un Ev/Sales 2016 a 0,89 volte (stime Bloomberg), mentre l’asset in questione è stato rilevato pagando 1,7 volte. L’Ev/Sales post acquisizione è pari a 1 volte. Da una prima analisi dunque l’operazione non sembra generare valore. Situazione simile anche sull’Ev/Ebitda di quest’anno. L’Ebitda generato nel 2015 da Compagnie des Ciments Belges dovrebbe attestarsi a circa 42 milioni, il che si traduce in un Ev/Ebitda della transazione pari a 7,4 volte, mentre Cementir Holding tratta a 4,8 volte (Bloomberg). Da un punto di vista patrimoniale invece, con l’acquisizione, Cementir Holding tratterebbe ad un multiplo Net debt/Ebitda pari a poco più di 2 volte, in linea con il settore.

L’operazione permette alla società di diversificare la presenza geografica nel cuore dell’Europa occidentale con asset di elevata qualità e un business verticalmente integrato, nonché di aumentare l’esposizione al settore degli inerti. L’impianto di Gaurain-Ramecroix  è il più grande impianto integrato di cemento in Francia-Benelux, ed ha una tecnologia all’avanguardia e riserve di calcare di lunga durata.

Cementir Holding inoltre sui nuovi multipli post acquisizione (Ev/Sales pari a 1 volta ed Ev/Ebitda a 5,2 volte) rimane a sconto rispetto ai peers (Ev/sales a 1,5 volte ed Ev/Ebitda a 8,2 volte). Il mercato ha premiato il gruppo, nonostante il prezzo pagato, essendo ancora a sconto sui peers, il titolo ha chiuso in netta evidenza  a +6,14%, a 3,8 euro per azione.