I principali listini europei aprono in rosso. Dopo 20 minuti di scambi Milano, Francoforte, Parigi, Londra e Madrid segnano variazioni negative contenute entro il punto percentuale, con il Ftse Mib maglia nera d’Europa a -0,9 per cento.
Nel Ftse Mib vendite su Saipem (-5,4%) innescate dai dati sotto le attese e dalla revisione della guidance. Partenza negativa anche per Fca, in ribasso di oltre 4 punti percentuali e Moncler a -2,8% dopo una settimana in rialzo.
Parte bene invece Mps (+2,5%) in scia al possibile aumento di capitale da 5 miliardi e le indiscrezioni sulla cartolarizzazione di 10 miliardi di sofferenze su cui interverrebbe il fondo Atlante II.
Vicina alla parità Telecom Italia, sostenuta ancora dai risultati del secondo trimestre e dall’annuncio di una partnership strategica con Fastweb per la fibra.
Sul mercato obbligazionario il rendimento del Bund tedesco è in calo a -0,08, mentre quello del Btp è in area 1,215, con lo spread Btp-Bund in rialzo verso 130 punti base.
Nel mercato delle valute il dollaro si deprezza appesantito dalla Fed e lo yen torna a 104,7, mentre l’euro sale a 1,11 sul biglietto verde. Sterlina in calo su tutte le principali divise.
Sul fronte delle commodities il prezzo del petrolio resta stabile in area 42 dollari al barile (Wti). Oro risalito a 1.342 dollari l’oncia in scia all’atteggiamento meno espansivo della Federal Reserve.