Utility – Settore in lieve calo in una seduta ricca di trimestrali

Ieri la Borsa di Milano è stata la peggiore delle piazze europee, con il Ftse Mib che ha perso 2 punti percentuali in una giornata caratterizzata da una raffica di trimestrali. In calo dello 0,6% il Ftse Italia Servizi Pubblici, ridisceso poco sotto i 24mila punti.

Fra le Big Cap Enel ha terminato a -0,3% la giornata in cui ha reso noti i propri conti del secondo trimestre 2016 rivedendo al rialzo i target 2016 previsti dal Piano (Ebitda ordinario a 15 miliardi da 14,7 miliardi e utile netto ordinario a 3,2 miliardi da 3,1 miliardi). Inoltre, sempre ieri il CdA ha approvato l’integrazione fra Enel OpEn Fiber e Metroweb Italia ed è stata finalizzata la cessione del 33% detenuto in Slovenské Elektárne alla ceca EPH per 375 milioni.

Tra le Mid Cap la migliore è stata Hera (+1,5%), i cui conti trimestrali evidenziano un balzo dell’utile netto del 44% su base annua e ben superiore a quanto avevano stimato gli analisti. La forte crescita di tutte le principali voci di conto economico non ha invece infiammato Acea, le cui azioni hanno chiuso in flessione dello 0,3 per cento.

Nel segmento delle Small Cap acquisti sulle azioni di risparmio di Edison (+1,7%), i cui conti trimestrali mostrano un forte miglioramento dei margini della filiera idrocarburi. Ciò ha consentito alla società di riportare un Ebit e un risultato netto positivi e in considerevole miglioramento rispetto al rosso riportato nel corrispondente trimestre del 2015. Con un -4,1% TerniEnergia risulta ancora non solo il peggior titolo del settore ma anche il terzo peggior titolo all’interno del Ftse Italia Star.

28.07.2016