Altra seduta in rialzo per i principali listini europei, anche se i volumi restano ridotti. Il Ftse Mib cresce dello 0,7%, attestandosi a quota 16.743 punti nonostante l’agenzia di rating canadese DBRS abbia spostato sotto osservazione il rating dell’Italia per un possibile downgrade rispetto all’attuale giudizio di A (low).
Il listino generale è stato sostenuto dai titoli finanziari, con le assicurazioni e le banche che hanno messo a segno i rialzi maggiori. In particolare, il Ftse Italia Servizi Finanziari cresce dell’1,2%, sovra-performando l’analogo listino europeo che si è attestato a +0,4 per cento.
Azimut risulta il titolo più tonico, chiudendo in rialzo del 2,9%, seguito da Anima che segna un aumento del 1,4% nonostante a luglio abbia registrato una raccolta netta negativa per circa 957 milioni. Risultato condizionato dalla scadenza del mandato di finanza proprietaria da parte di MPS per 1,5 miliardi.
Prese di beneficio su Poste Italiane, che arretra dello 0,5% anche se conferma un più 5,5% sui 5 giorni ed un più 8,1% sulla distanza di un mese. Prese di beneficio anche su Fineco (-1%) che si mantiene comunque stabile sui 5 giorni dopo il rialzo di venerdì in scia con la pubblicazione del dato sulla raccolta di luglio, positiva per 481,4 milioni.