A quasi tre settimane dall’avvio del mese, i prezzi medi dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso sono poco sotto 37 EUR/MWh. Si tratta di un valore ben inferiore a quello rilevato a inizio agosto, quando il Prezzo unico nazionale (Pun) era in area 39 EUR/MWh, il 14,2% in meno rispetto allo scorso luglio e il 30,3% più basso rispetto ai quello rilevato nell’intero agosto del 2015. Sul Mercato a Termine, i prezzi forward sono attualmente superiori rispetto ai prezzi spot: 40,45 EUR/MWh per il mese prossimo e 41 EUR/MWh per ottobre 2016.
Da inizio 2016, la media del Pun risulta, così, pari a 37,7 EUR/MWh, confrontandosi con il livello medio di 52,5 EUR/MWh relativo al periodo gennaio-agosto 2015.
L’attuale livello dei prezzi sul mercato all’ingrosso dell’elettricità rimane decisamente più basso rispetto all’anno scorso, pesando così sulla marginalità delle società italiane attive nella generazione di energia elettrica, soprattutto da fonte idroelettrica senza incentivi: A2A, Edison, Enel, Erg e Iren. Da segnalare che Enel, ma anche A2A, hanno politiche di vendita a termine che permettono di attenuare l’effetto negativo della discesa dei prezzi sui conti 2016.