Mercati – Parziale recupero a metà pomeriggio

Intorno 16, i principali listini d’Europa si attestano ancora in territorio negativo, ma mostrano perdite più contenute rispetto alla mattinata. Il Dax di Francoforte è a -0,1%, il Cac 40 di Parigi a -0,5%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,9% e il Ftse 100 di Londra a -0,5%, mentre a Milano il Ftse Mib è a -0,5 per cento.

Le borse continentali, penalizzate in precedenza dalle pressioni sui finanziari innescate dalla vicenda Deutsche Bank, riducono le perdite anche in scia alle ultime indiscrezioni, non confermate, su una possibile riduzione a 5,4 miliardi di dollari dell’ammenda richiesta dal Department of Justice all’istituto tedesco.

Per la seduta di oggi occhi puntati oggi su:

GENERALI (-2,5%): annunciato il turnaround industriale, l’Ad Donnet spiega che il gruppo deve essere adeguato ad un nuovo scenario, nel quale vigono alta volatilità sui mercati e incertezza politica.

FCA (-1%): Jeep prevede la vendita, durante l’anno, di 1,45 milioni di veicoli e si dichiara fiduciosa di poter raggiungere l’obiettivo di vendere 2 milioni di auto nel 2018. In aumento le vendite di Maserati, in crescita del 40% su base annua a settembre, come dichiarato dal responsabile dei marchi Alfa Romeo e Maserati, Reid Bigland.

FINCANTIERI (-1,6%): Consegnata alpino, la quinta nave del Fremm-Fregate Europee Multi Missione.

ITALCEMENTI: oggi termina l’opa obbligatoria promossa da HeidelbergCement France.

MEDIASET (-1,7%): scadono oggi i termini di esecuzione del contratto di compravendita di Mediaset Premium con Vivendi. Da domani, il Biscione potrà vagliare il mercato alla ricerca di nuovi acquirenti, tra i quali potrebbe esserci Sky.

MPS (-2,9%): ancora dubbi sul rilancio della banca, per la quale si prospetta un aumento di capitale consistente. Padoan si è, invece, dichiarato fiducioso sul piano proposto dagli advisor Jp Morgan e Mediobanca.

SNAM (-0,8%): l’Assemblea dei detentori dei bond del colosso di San Donato ha dato il proprio via libera alla separazione di Italgas entro il 31 dicembre 2016.

STM (+3%): il titolo beneficia dell’intonazione positiva del settore dei semiconduttori, scaturita dalle indiscrezioni del Wall Street Journal su un possibile interesse di Qualcomm per Npx. Possibile un impatto positivo nel breve termine per l’aumento dei multipli, ma anche negativo nel lungo periodo a causa dell’aumento di dimensioni di un competitor di Stm.

UBI (+0,4%): i consigli di gestione e di sorveglianza del gruppo lombardo guidato da Victor Massiah sarebbero stati pre-allertati per una riunione d’urgenza prevista per oggi. All’ordine del giorno ci sarà la presentazione di un’offerta non vincolante per l’acquisto delle tre good banks Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti. Secondo indiscrezioni, Ubi vorrebbe evitare esborsi eccessivi, anche alla luce del fatto che alcuni dei crediti iscritti nel bilancio degli istituti e ritenuti in bonis si sono, in realtà, dimostrati deteriorati.

Giornata ricca di dati macroeconomici:

EUROZONA: indice Cpi, in crescita dello 0,4% a/a tendenziale (in linea con le aspettative); indice Cpi base, in crescita dello 0,8% su base annua, poco meno delle aspettative di un incremento dello 0,9 per cento.

FRANCIA: Cpi preliminare di settembre, in calo dello 0,2% su base mensile e in crescita dello 0,4% su base annua, entrambi in linea con le aspettative.

GIAPPONE: tasso di disoccupazione di agosto, al 3,1% (previsioni al 3%); Cpi di settembre, in calo dello 0,5% su base annua e in linea con le aspettative; dato preliminare sulla produzione industriale di agosto, in crescita del 4,6%, contro il rialzo del 3,4% stimato.

ITALIA: dato preliminare sull’indice dei prezzi al consumo inclusi i tabacchi, in contrazione dello 0,2% su base mensile e in aumento dello 0,1% su base annua, in linea con le aspettative; indice dei prezzi al consumo armonizzato Ue preliminare di settembre, in linea con le aspettative di un rialzo dell’1,9% su base mensile dello 0,1% su base annua.

REGNO UNITO: prezzi delle case nazionali relativi al mese di settembre, in linea con le aspettative di un rialzo dello 0,3% su base mensile del 5,3% su base annua; Pil, in crescita dello 0,7% su base trimestrale (superiore alle aspettative, pari a +0,6%) e del 2,1% su base annua (poco inferiore alle stime di un rialzo del 2,2%).

Sul mercato obbligazionario, il Bund e il Btp a dieci anni rendono rispettivamente -0,128% e all’1,191%. Spread a 132 punti base.

Sul versante delle commodities, le quotazioni del Brent e del Wti si assestano intorno ai valori della vigilia, rispettivamente a 49,7 e 47,9 dollari al barile. Stabile anche l’oro, a quota 1.325,5 dollari l’oncia.

Tra le divise, stabile l’euro rispetto al dollaro (EUR/USD a 1,1217), in lieve calo sulla sterlina (EUR/GBP a 0,864), leggermente in aumento sullo yen (EUR/JPY a 113,5).