Giornata sottotono per il Ftse Mib, che chiude con una leggera perdita (-1%) a 16.474,06 punti. Più marcata la flessione del Ftse Italia Banche, che perde l’1,3% sotto-performando il corrispondente comparto europeo (-0,3%).
Dinamica sulla quale hanno pesato i big del comparto con Intesa che ha perso il 2,1% pur mantenendo una performance positiva del 2,1% sui cinque giorni e del 9,5% sui tre mesi. Giornata negativa anche per Ubi (-2%) che però sui cinque giorni resta positiva con il più 8,7% così come Unicredit che sui cinque giorni guadagna il 4,2% mentre ieri ha ceduto l’1,5 per cento.
Tra le migliori spicca Bper con un più 6,1% grazie anche allo sprint finale agevolato dai report di analisti da cui emerge come la banca sia sottovalutata a piazza Affari. Gli investitori istituzionali hanno poi apprezzato la solidità della banca e non trascurano la prossima trasformazione in Spa.
Giornata positiva anche per Banca Carige (+3% ) il cui andamento è legato alle attese sulle scelte del cda in merito all’impiego dello strumento della garanzia pubblica per la cessione di un pacchetto di 900 milioni di crediti problematici. Questa garanzia consentirebbe di ridurre ulteriormente il profilo di rischio della tranche e quindi avere una valutazione migliore.
Fra le Small Cap è doveroso segnalare Banca Sistema (+4,4% ) nel giorno in cui ha ricevuto l’ok di Banca d’Italia alla fusione di Beta Stepstone in Sistema.