Il Ftse Mib archivia l’ottava con una striscia di cinque sedute consecutive in rialzo e una performance complessiva del +3,5% a 17.166 punti. La settimana è stata vissuta nell’attesa della riunione della Bce di giovedì, con Draghi che non ha deluso le attese del mercato affermando che non si è discusso di una parziale riduzione del programma di acquisto dei titoli di stato e che l’Europa andrà avanti con il Qe fino a marzo 2017.
In ottima forma anche il settore industriale con il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali che avanza del 2,8% w/w sovraperformando il corrispettivo indice europeo (+0,9% w/w) di 1,9 punti percentuali.
Tra i titoli del comparto Buzzi guadagna l’1,4% w/w con Berenberg ha alzato il target price da 14,6 a 16,7 euro, confermando il giudizio hold. Qualche preoccupazione arriva dall’altra parte dell’Atlantico dopo che il dato Architectural Billings Index (Abi) di settembre in Usa ha evidenziato un calo a 48.4 punti (-7.5% a/a), dando così un segnale negativo sul mercato delle costruzioni americano. La debolezza recentemente evidenziata dal nord America non è una novità, con gli investitori che attendono i dati di ottobre in Usa e i risultati del terzo trimestre della società.
Tra le medie capitalizzazioni continua l’ottimo momento di Biesse (+5,2% w/w), che si mantiene sui massimi da inizio anno sopra quota 16 euro dopo aver guadagnato il 21,6% nell’ultimo mese. Un rally agevolato anche dall’interesse suscitato dalla società durante le star conference di Milano e Londra di inizio ottobre, con gli investitori che hanno apprezzato in particolare le iniziative di Biesse verso l’Industria 4.0.
Forti acquisti anche su Italmobiliare e Cir che nei cinque giorni avanzano rispettivamente del 4,5 e del 4,2 per cento. Debole invece Interpump che registra un -1,8% settimanale.
Tra le small cap, infine, vola Intek (+13% w/w) grazie al balzo della seduta di venerdì. Ancora in rialzo anche El.En (+1,4% w/w) nonostante lo stop in chiusura di ottava. Si ricorda che il titolo ha guadagnato oltre il 37% nell’ultimo mese e oltre il 115% da inizio anno.