Avvio di settimana in rialzo per le borse europee con l’Ibex 35 di Madrid in grande spolvero a +1,2%, seguito dal Dax di Francoforte, il Cac 40 di Parigi e il Ftse 100 di Londra che avanzano dello 0,6 per cento.
Parte bene anche Milano con il Ftse Mib che segna un +0,9% dopo che Fitch ha tagliato l’outlook sull’Italia, portandolo a negativo da stabile, lasciando invece invariato il rating a BBB+. L’agenzia di rating ha citato a debolezza della crescita, il debito elevato e l’incertezza sull’esito del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.
Sul fronte macro sono uscite le statistiche preliminari dell’indice Pmi manifatturiero di ottobre in Francia, pari a 51,3 punti contro i 50 stimati. Attesi in giornata gli stessi dati per quanto riguarda la Germania, l’Eurozona e gli Usa.
Tra le commodities petrolio in calo dopo che l’Iraq ha detto di non volere mettere un limite alla produzione e mandando così all’aria mesi di trattative diplomatiche all’interno dell’Opec. In Usa invece sale ancora di undici unità e per l’ottava settimana consecutiva il numero di pozzi di trivellazioni petroliferi. Brent e Wti scendono così rispettivamente a 51,7 e 50,7 dollari al barile.
Sul fronte delle valute da segnalare il deprezzamento dello yuan cinese che continuato a svalutarsi confermando il timore che la Banca Centrale stia avallando il movimento strisciante con la scusa dei timori per il prossimo rialzo dei tassi di interesse americani. La valuta della prima economia asiatica ha abbattuto nel fine settimana anche la barriera dei 6,75 nei confronti del biglietto verde scendendo stamane fino a 6,768, ennesimo record dal 2010.
Intanto il dollaro resta forte sull’euro (EUR/USD a 1,0888), mentre perde qualche punto sullo yen dopo i dati macro positivi giapponesi (USD/JPY a 103,7).
Sull’obbligazionario infine il rendimento del bund torna in negativo al -0,012% mentre quello del Btp scende all’1,345%, portando lo spread a circa 136 punti base.
Per quanto riguarda il mercato azionario, ben impostato il comparto bancario, mentre sono attesi i dati del terzo trimestre per MPS, SOGEFI, LUXOTTICA e TOD’S. A Piazza Affari si segnalano inoltre:
MPS: dopo un’iniziale fase in cui non riusciva a fare prezzo apre a +10,7%, nel giorno in cui si riunirà il cda per decidere sul nuovo piano industriale. Attesi inoltre i conti relativi al terzo trimestre.
TERNA (+0,1%): presentata venerdì sera un’offerta vincolante insieme a F2i per il 24% della greca Admie.
ENEL (+0,7%): indiscrezioni stampa riportano che la società potrebbe aver venduto la controllata francese Enel France. La cessione rientrerebbe nel piano di dismissioni da 1 miliardo che il gruppo intende perseguire entro la fine dell’anno.
SNAM (+0,8%): il top management di Italgas incontrerà oggi analisti e investitori istituzionali in occasione del Capital Markets Day che avrà luogo a Londra.
Fuori dal listino principale:
PIAGGIO (+0,5%): sottoscritto con Alba Leasing un contratto di leasing del valore di 12,8 milioni di euro con scadenza nel 2026 per il finanziamento del nuovo stabilimento automatizzato di verniciatura situato nel comprensorio industriale di Pontedera.
FIERA MILANO (invariato): la società ha adottato una misura di sospensione cautelare del rapporto di lavoro di Flaminio Oggioni, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché già ad della controllata Nolostand. Provvedimento intrapreso in relazione alle misure di amministrazione giudiziaria relative a Nolostand e al solo settore degli approvvigionamenti degli allestimenti da parte della Capogruppo Fiera Milano attraverso l’uso della stessa controllata.