Mercati Usa – Avvio flat, rivisto al rialzo il Pil del terzo trimestre

Partenza incerta per Wall Street con Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq che a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni segnano rialzi contenuti allo 0,1%, in attesa del vertice dell’Opec di domani.

Nel frattempo sul fronte macro, alle 16:00 uscirà il rapporto sulla fiducia dei consumatori di novembre, mentre è stato pubblicato il dato sul pil preliminare del terzo trimestre, rivisto al rialzo al +3,2% dopo il +2,9% stimato in precedenza.

Battute le attese degli economisti che avevano previsto una crescita del 3 per cento. Il dato rappresenta inoltre il top da due anni e segna una netta accelerazione dopo il +1,4% del secondo trimestre e il +0,8% dei primi tre mesi dell’anno.

Un risultato che spinge ulteriormente nella direzione di un aumento del costo del denaro da parte della Fed a dicembre e che ha favorito un rialzo del T-bond di 3 basis point, al +2,34%, e il recupero del dollaro.

Il biglietto verde, infatti, dopo la battuta d’arresto di ieri torna a rafforzarsi sulle altre valute, con l’EUR/USD che scende nuovamente sotto la soglia di 1,06 e l’USD/JPY che recupera quota 113.

L’attenzione dei mercati è inoltre concentrata sull’incontro che si terrà domani a Vienna, dove i paesi dell’Opec cercheranno di trovare un accordo per tagliare la produzione.  Sembra però allontanarsi la possibilità del raggiungimento di un’intesa dopo che alcune indiscrezioni riportano che i sauditi si sono detti pronti a respingere l’accordo se non parteciperanno tutti i paesi del cartello, ad eccezione di Libia e Nigeria.

Intanto le quotazioni del greggio accelerano al ribasso, con Brent e Wti che arretrano di circa il 3,6% rispettivamente a 46,5 e 45,4 dollari al barile.

Tornando a Wall Street, tra i titoli in evidenza si segnalano:

AT&T (-0,2%): la società ha presentato il nuovo servizio per lo streaming di programmi televisivi che sarà accessibile a partire da domani.

TIFFANY (+5,8%): il titolo balza in avvio in scia ai risultati trimestrali migliori delle attese. Il gruppo ha riportato infatti la prima crescita del fatturato dopo otto trimestri in calo, grazie soprattutto alla buona performance in Cina e Giappone.

NIVALIS THERAPEUTICS (-53,1%): il titolo sprofonda in apertura dopo che il suo farmaco per la fibrosi cistica ha fallito le fasi finali dei test clinici.

AMICUS (-21,3%): crolla in avvio dopo che la Food and Drug Administration ha detto che non garantirà un’approvazione accelerata per uno dei suoi trattamenti.