Il Comune di Roma ha ufficializzato l’uscita da Aeroporti di Roma (AdR), società che gestisce gli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino. Lo scorso 30 dicembre 2016 è stata infatti lanciata un’asta pubblica per la vendita dell’intera quota detenuta dal Campidoglio pari all’1,329% (826.800 azioni).
Una quota minoritaria ceduta in ottemperanza al piano di rientro concordato con il Governo tre anni fa. La base d’asta è posta a 48,1 milioni, ma con l’operazione il Comune di Roma potrebbe arrivare ad incassare poco meno di 50 milioni.
Non sono contemplate offerte al ribasso e, secondo il bando pubblicato sul sito del Comune di Roma, l’eventuale offerta dovrà essere obbligatoriamente riferita all’acquisto del totale delle azioni poste in vendita e quindi concentrata in un unico eventuale investitore.
Il termine per la presentazione delle offerte scade il 15 febbraio prossimo. Si ricorda che AdR è controllata al 96% da Atlantia; altri soci sono il Campidoglio, la Regione Lazio (1,329%), la Città Metropolitana di Roma Capitale (0,251%) e il Comune di Fiumicino (0,100%).
