Secondo fonti di stampa, dopo mesi di incertezze dovrebbe partire la rivoluzione delle partecipate del comune di Roma, espressamente richiesta dal piano di rientro concordato tre anni fa con il Governo. Programma che inizia dalle cessioni dei pacchetti azionari di minoranza, a partire proprio da Aeroporti di Roma (AdR), società che gestisce gli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino.
Si tratta di una partecipazione minoritaria pari all’1,329% del capitale. In base a quanto riferiscono le indiscrezioni, l’offerta minima si aggirerebbe sui 48 milioni, che attribuisce un valore di mercato minimo di Adr vicino ai 3,6 miliardi.
Ricordiamo che AdR è controllata al 96% da Atlantia, mentre il restante 4%, particolarmente frazionato, è in mano a diversi comuni locali e alla Camera di Commercio di Roma. Atlantia potrebbe essere l’acquirente ideale della quota posta in vendita dal Comune di Roma, semplificando inoltre l’azionariato di AdR.